Pubblicato il 09/09/2012, 13:40 | Scritto da La Redazione

PUPO: «A “TI LASCIO UNA CANZONE” LA COMPETIZIONE C’È. NEGARLO È SOLO BUONISMO ALL’ITALIANA»

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{Summary}In un’intervista a TVZOOM Pupo, giurato nello spettacolo della Clerici, non nasconde i suoi dubbi sulla bontà e sulla serenità della gara tra bambini. {/Summary}.

Pupo è nella giuria di Ti lascio una canzone per il primo anno e promette che in diretta non si lascerà andare a falsi buonismi da Raiuno, perché la competizione tra questi giovani virgulti della musica c’è, eccome.

Lasciate nel cassetto le tante parole edulcorate di Antonella Clerici, Massimiliano Pani e Giancarlo Leone, tutti pronti a giurare che i bambini del sabato sera sono qui per partecipare e non per vincere, Pupo non nasconde il suo punto di vista. «Sono stato corteggiato molto per partecipare alla giuria di Ti lascio una canzone – racconta a TVZOOM – Ho accettato a patto che potessi davvero svolgere questo ruolo in modo stimolante».

Ovvero?

«La mia sarà una voce fuori dal coro, quello che dice Pani, che non c’è competizione tra i bambini, non è vero. Ho già ricevuto telefonate da parecchie famiglie da quando è uscita la notizia che ero in giuria. La realtà italiana è questa. La gente pensa di svoltare grazie al proprio figlio, quello che c’è di sereno qui, è solo buonismo all’italiana».

Non ci va leggero, sarà contenta la Clerici…

«Queste cose le dirò anche in trasmissione, credo che ci sia bisogno di un sano dibattito. Dirò cose che aiuteranno le famiglie dei concorrenti a ridimensionare le loro aspettative. Le mie ultime esperienze televisive sono state abbastanza faticose, mi sono trovato in sfide difficili, quindi volevo starmene un anno fermo. Ma l’idea di fare il giurato in questa trasmissione mi ha molto stimolato».

Perché parla di esperienze faticose?

«Ho condotto I raccomandati, trasmissione che ha cambiato per tre volte il produttore: abbiamo lavorato in condizioni disastrose nonostante gli ascolti siano stati buoni. Poi è arrivato Mettiamoci all’opera: nello studio di Napoli è persino caduto il tetto e abbiamo dovuto registrare due puntate in quattro ore. Dopo di che mi hanno proposto Ciak si canta e Punto su di te, ma ho preferito rinunciare».

Però a Punto su di te aveva cominciato a lavorare, poi cos’è successo?

«Ho capito che stava andando nella stessa direzione dei Raccomandati e non me la sono più sentita».

Quest’anno niente tv a parte Ti lascio una canzone?

«In compenso faccio due trasmissioni per Radiouno: Attenti a Pupo dal martedì al venerdì alle 13.35 e Ritorno al futuro, in onda il giovedì dopo il Gr della mezzanotte, in cui metto lo spettatore in guardia sui pericoli del progresso».

Lo scorso anno è salito sul palco dell’Ariston per “aiutare” Celentano in uno dei suoi tanti monologhi. Da Fabio Fazio si aspetta un Festival di Sanremo buonista?

«Non credo, spero non mi faccia rimpiangere Celentano. Di certo non sarà facile per lui ripetere i risultati di ascolto del festival scorso».

E del suo amico Emanuele Filiberto alla guida di Pechino Express che ne dice? Già l’hanno criticato per il fatto di andare in onda il giovedì sera al posto di Santoro…

«Personalmente a Santoro preferisco il Principe».


Tiziana Leone


(Nella foto Pupo)