Pubblicato il 05/09/2012, 11:34 | Scritto da La Redazione

RAI, CROLLA LA PUBBLICITÀ. IN SEI MESI PERSO IL 14,6%. IL DATO PEGGIORE TRA LE TV

RAI, CROLLA LA PUBBLICITÀ. IN SEI MESI PERSO IL 14,6%. IL DATO PEGGIORE TRA LE TV
Oggi il primo Consiglio di amministrazione Rai. Note le nuove nomine tra cui Lorenza Lei come nuovo dg Sipra. I dati Nielsen gennaio-giugno 2012 dimostrano la preoccupante crisi della raccolta pubblicitaria nonostante gli Europei di calcio. Mediaset a -11,8% mentre Sky a +10,6% e La7 a +14,9%. Rassegna Stampa: Il Corriere della Sera, pagina 10, di Paolo […]

Oggi il primo Consiglio di amministrazione Rai. Note le nuove nomine tra cui Lorenza Lei come nuovo dg Sipra. I dati Nielsen gennaio-giugno 2012 dimostrano la preoccupante crisi della raccolta pubblicitaria nonostante gli Europei di calcio. Mediaset a -11,8% mentre Sky a +10,6% e La7 a +14,9%.

Rassegna Stampa: Il Corriere della Sera, pagina 10, di Paolo Conti

Rai, crolla la pubblicità. In sei mesi perso il 14,6% il dato peggiore tra le tv

La sfida dalla «nuova» Sipra.

ROMA – Oggi Consiglio di amministrazione Rai. Le nomine sono già note, soprattutto il nodo Sipra appare a tutti molto chiaro: un vero e proprio «commissariamento» da parte del nuovo direttore generale di viale Mazzini, Luigi Gubitosi, che indicherà in Lorenza Lei (a sua volta ex direttore generale Rai) il nuovo amministratore delegato della concessionaria di pubblicità. Ma sotto sua pienissima tutela. I dati Nielsen gennaio-giugno 2012 dimostrano in tutta la loro preoccupante chiarezza la crisi della raccolta pubblicitaria della tv pubblica. E in quest’ottica si può capire l’allontanamento così repentino di Aldo Reali dalla Sipra e il «ribaltone» di Gubitosi. La Rai, nonostante il vento in poppa degli ascolti legati soprattutto agli Europei di calcio, è riuscita a perdere un secco -14.6% rispetto al 2011 contro un più modesto -11.8% di Mediaset. Ma la cifra diventa ancora più eloquente pensando che il mercato nazionale pubblicitario tv ha perso una media del -9.5% mentre Sky guadagna un +10.6% e La7, nonostante la complicata contingenza legata all’assetto proprietario, stravince con un +14.9%. Una sconfitta amara che spiega la fretta con cui Gubitosi, in totale intesa con la presidente Anna Maria Tarantola, ha voluto modificare tutto l’assetto della società concessionaria. Si registra una forte irritazione da parte del «Pd televisivo» per la sostituzione di Nicola Sinisi, uomo di area, come direttore generale Sipra. Ma Gubitosi ha deciso di girare completamente pagina nella concessionaria: arriverà un manager esterno di pubblicità, che avrà la fiducia di Gubitosi. Si cominciano a fare i primi conti e la perdita, a fine anno, si annuncia ben più pesante di quel -60 milioni di raccolta pubblicitaria calcolato nella prima «riprevisione» di bilancio 2012. Il tema verrà affrontato in uno dei prossimi Consigli, probabilmente mercoledì 19 settembre. Il resto già si sa: nomina di Eleonora Andreatta a Raifiction, rivoluzione anche per RaiWay (che verrà presieduta da Roberto Sergio, presidente uscente di Sipra) e probabilmente anche per Rai Net. Confermata l’unificazione di Rainews 24 e Televideo sotto l’unica direzione di Corradino Mineo.
La Federazione Nazionale della Stampa chiede che il Cda «recuperi alle loro funzioni e ad una condizione di dignità nel lavoro e del rispetto dei valori professionali tutte quelle colleghe e colleghi rimossi durante la gestione Masi e tenuti sotto schiaffo sotto la direzione della signora Lei». Domani Tarantola e Gubitosi vedranno a pranzo al settimo piano di viale Mazzini tutti i direttori di rete (menù leggerissimo di magro, ci sarà pesce). Si parlerà di ascolti e di palinsesti. Tutti sanno, per esempio, che il famoso giovedì sera di Raidue affidato a Emanuele Filiberto di Savoia contro Michele Santoro-Corrado Formigli su La7 tutto è tranne che una soluzione amata dal nuovo assetto di vertice. Ma da gennaio si vedrà l’impronta di Tarantola-Gubitosi anche sui palinsesti, con un radicale richiamo alla missione del servizio pubblico.

Chi guarda alla poltrona del Tg1 dovrà attendere: la nomina del futuro direttore del tg ammiraglio Rai sarà in agenda solo a novembre-dicembre. Prima c’è il capitolo dei conti e dei bilanci. E saranno giorni non facili per il popolo di viale Mazzini e Saxa Rubra.