Pubblicato il 02/09/2012, 16:34 | Scritto da La Redazione

GIUSEPPE FEYLES: «NOVITÀ E OBIETTIVI DI RETE 4»

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Il direttore di Rete 4 ha illustrato a TVZOOM le prospettive del canale in vista della nuova stagione, tra novità e addii.

Tra Giovanni Toti, che mastica Mao illustrando le novità del suo TG e Mauro Crippa, che ha raccontato a TVZOOM le prospettive imminenti dell’informazione di casa Mediaset, si inserisce Giuseppe Feyles, direttore di Rete 4. Dopo aver ribadito i passi decisivi del canale in vista dell’autunno, ne ha illustrato le prerogative: «Rete 4 manterrà la sua mission editoriale, con il compito preciso di presidiare il settore del pubblico “adulto”», ha affermato. «Beninteso, “adulto” non significa “anziano”.Gli obiettivi della nuova stagione non sono ancora stati fissati nel dettaglio, ma non sono diversi da quelli dello scorso anno. Tradotti in termini numerici, dovrebbero attestarsi su un 6,5% di share in prime time».

«Come già è stato sottolineato», prosegue Feyles, «per essere propositivi in un contesto televisivo competitivo, un’informazione rinnovata è fondamentale. Seguendo l’esempio di Quarto Grado, Quinta Colonna e del nuovo TG4, rafforzeremo la nostra offerta con elementi di continuità. Faremo una tv onesta, equilibrata, capace di parlare a tutti di tutto». 
Oltre ai programmi nuovi in entrata, è lo sport a intonare il canto del cigno e a dire addio a Rete 4: «Smentisco ogni voce su un possibile ritorno di Controcampo. Era un’ottima trasmissione, ma al giorno d’oggi le rubriche calcistiche sono cambiate, certi programmi, legati a concezioni del passato, non sono proponibili. L’approfondimento sportivo, poi, sarà appannaggio interamente di Italia Uno».
Saluta per sempre il canale anche un’altra colonna di rete, quel Vite Straordinarie che, nel bene e nel male, ne aveva talvolta in passato caratterizzato la prima serata: «Sono molto affezionato a Vite Straordinarie, l’ho ideato e curato io prima di diventare direttore. Come tutte le trasmissioni, ha avuto un suo ciclo vitale, oggi giunto al termine. Punteremo su Viaggio a…, condotto da Paolo Brosio, programma dal forte valore documentaristico, capace di ereditarne la forza narrativa. Senza scordare Apocalypse, proposto a Giugno con buoni riscontri”.
 
Gabriele Gambini
 
(Nella foto Giuseppe Feyles)