Pubblicato il 02/09/2012, 09:33 | Scritto da La Redazione

FEDE: PAGATO 20 MILA EURO AL MESE. MA È POCO

FEDE: PAGATO 20 MILA EURO AL MESE. MA È POCO
Ieri nel corso del programma radiofonico “La Zanzara”, l’ex direttore del Tg4 ha raccontato i dettagli del suo contratto. «Mi avrebbero dovuto dare molto di più dopo quello che ho dato all’azienda». E ribadisce: «Voglio fare un movimento, non un partito. E avere in lista Roberto Saviano». Rassegna Stampa: Il Corriere della Sera, pagina 27 Fede: […]

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Ieri nel corso del programma radiofonico “La Zanzara”, l’ex direttore del Tg4 ha raccontato i dettagli del suo contratto. «Mi avrebbero dovuto dare molto di più dopo quello che ho dato all’azienda». E ribadisce: «Voglio fare un movimento, non un partito. E avere in lista Roberto Saviano».

Rassegna Stampa: Il Corriere della Sera, pagina 27

Fede: pagato 20 mila euro al mese. Ma è poco
«Nel contratto con Mediaset iniziato il primo giugno ci sono l’autista, la casa, l’ufficio e ventimila euro netti al mese, ma neppure un euro di buonuscita dopo 24 anni. E devo fare un programma. Un contratto dignitoso, mi avrebbero dovuto dare molto di più dopo quello che ho dato all’azienda». Emilio Fede, ex direttore del Tg4, ha raccontato i dettagli del suo accordo al programma radiofonico «La Zanzara» su Radio24. «Ventimila euro al mese sono niente per quello che ho fatto ha aggiunto Fede -, mica sono stato lì a rubare. Non è che navigo nell’oro, non ho un appartamento di lusso. Non trasformiamo ventimila euro in un fondo ricchezza. Non significa essere ricchi e poi un po’ di soldi li passo a mia moglie e a mia figlia. Non è un contratto sontuoso». A quel punto i due conduttori Giuseppe  Cruciani e David Parenzo incalzano: «Ma sono una bella cifra». «Ma non ditemi che sono la ricchezza replica il giornalista -. Ho lavorato per 60 anni, e nell’ultimo periodo senza prendere un giorno di ferie». Quanto alla sua «discesa in campo» spiega: «Voglio fare un movimento, non un partito. Mi piacerebbe avere in lista Roberto Saviano. L’ho sempre criticato ma è uno che vale». Sull’eventuale programma politico, poi, dice: «Legalizzerei la prostituzione per far pagare loro le tasse».