Pubblicato il 27/08/2012, 13:38 | Scritto da La Redazione

LA VERGOGNA DEI PALINSESTI ESTIVI: BASTA PRENDERE IN GIRO IL TELESPETTATORE

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Mai come quest’anno le generaliste sono cadute in basso nel proporre inutili repliche, con le ammiraglie in prima serata al massimo a 2 milioni di spettatori. Speriamo che l’anno prossimo ci sia più rispetto per il pubblico.

L’estate è quasi finita e almeno quella televisiva non la rimpiangeremo. Passata l’abbuffata delle Olimpiadi di Londra, che ha lanciato gli ascolti di Rai2 nell’iperuranio, le generaliste hanno dimostrato tutta la loro pochezza nell’offerta agostana. Riallacciandomi al ragionamento del nostro editorialista Mario Maffucci di qualche giorno fa, credo che l’estate 2012 sarà probabilmente considerata un punto di non ritorno nelle scelte dei palinsesti. Se fino a qualche anno fa il pubblico era costretto a subire le repliche imposte sui sette canali nazionali, non modificando di molto i dati di ascolto, quest’anno come non mai le carte in tavola sono cambiate.

In queste ultime settimane Canale 5 raramente ha superato il 10% in prime time e Rai1 ha vinto molte serate con un’audience intorno ai 2 milioni di telespettatori. Cifra ridicola se si pensa che siamo una nazione da oltre 60 milioni di persone. Forse che in agosto gli altri 58 milioni di italiani escono la sera invece di vedere la tv? Purtroppo no, non è così, soprattutto in anni di crisi. Ma, per fortuna per il telespettatore, ormai la tv non si ferma al canale 8 del telecomando. Per fortuna il digitale terrestre offre molte alternative valide. Per fortuna i centinaia di canali di Sky d’estate non vanno in vacanza e nemmeno le library di Mediaset Premium.

Insomma, ce lo diciamo spesso, la tv è cambiata e di conseguenza anche i gusti del pubblico e degli investitori pubblicitari, che ormai non pianificano alla cieca, a prescindere dai palinsesti. Quindi, colpiti nei conti economici, speriamo che l’anno prossimo i manager delle reti generaliste abbiano più rispetto per il telespettatore, o che almeno fingano di averne almeno per compiacere la pubblicità.

 

twitter@AndreaAAmato

 

(Nella foto Ciao Darwin con Paolo Bonolis e Luca Laurenti, replicato in agosto da Canale5)