LA MIRIGILIANI BLOCCA IN TRIBUNALE MISS BELLA D’ITALIA
Con un provvedimento d’urgenza il Tribunale di Roma ha inibito gli organizzatori di un concorso di bellezza, per plagio verso la storica manifestazione.
Il Tribunale di Roma ha bloccato, con un provvedimento d’urgenza, la preparazione e la pubblicizzazione di un concorso intitolato Miss Bella d’Italia, riconoscendo alle società facenti capo a Patrizia Mirigliani il diritto esclusivo di organizzare concorsi di bellezza con la denominazione Miss Italia. Il Tribunale, secondo l’avvocato Pieremilio Sammarco, che assiste le società della Mirigliani, riporta l’agenzia ADN Kronos ha riconosciuto il rischio di confusione e la concorrenza sleale attuata dagli organizzatori di Miss Bella d’Italia, dato il divieto di utilizzo delle parole Miss Italia e Concorso Nazionale Miss Italia, anche con riferimento al nome a dominio e al relativo sito Internet.
«Seguiamo con simpatia alcuni eventi del genere, ma il fenomeno della clonazione di Miss Italia è diventato eccessivo e, quindi, insopportabile, oltre che illegittimo – commenta in una nota la Mirigliani -. Per questo motivo siamo stati costretti negli ultimi tempi a intervenire in Tribunale inibendo l’organizzazione di concorsi di bellezza abusivi sorti un po’ ovunque, come Miss Italia in Miniatura, Miss Italia Sorda, Miss Italianissima, Miss Italia Burlesque, Miss Italia Cinema, Miss Italia Salsa e saremo pronti a bloccare altri tentativi d’imitazione. Del resto, abbiamo il dovere di tutelare il nostro concorso, gli investimenti a esso legati e di fare chiarezza, in favore delle ragazze».
Carlo G. Lanzi
(Nella foto Patrizia Mirigliani)