Pubblicato il 16/08/2012, 10:01 | Scritto da La Redazione

RAI: GUBITOSI DEVE TAGLIARE 1.700 CONSULENTI

RAI: GUBITOSI DEVE TAGLIARE 1.700 CONSULENTI
Viale Mazzini è inondata di vertenze dal Tribunale del Lavoro, così il nuovo direttore generale dovrà risparmiare sui lavoratori autonomi per far quadrare i conti. Rassegna stampa: Panorama, pagina 19, di Antonella Piperno. Rai, via i consulenti (sono 1.700) Viale Mazzini, al tribunale del lavoro, spesso perde. Così il direttore generale andrà con i piedi […]

comunicati stampa2

Viale Mazzini è inondata di vertenze dal Tribunale del Lavoro, così il nuovo direttore generale dovrà risparmiare sui lavoratori autonomi per far quadrare i conti.

Rassegna stampa: Panorama, pagina 19, di Antonella Piperno.

Rai, via i consulenti (sono 1.700)

Viale Mazzini, al tribunale del lavoro, spesso perde. Così il direttore generale andrà con i piedi di piombo nella riduzione degli addetti. Ma sugli altri contratti…

In Rai c’è un ufficio che non conosce ferie, quello degli affari legali, alle prese con una valanga di cause: sono una ogni dieci dipendenti, per un totale di circa 1.300 vertenze interne, più circa 200 preannunciate. Ma quasi sempre sono cause perse per Viale Mazzini. Una bega in più per il direttore generale Luigi Gubitosi che, studiando i malridotti conti aziendali, ha intuito che sarà arduo ridurre le spese. Al punto che Gubitosi andrà con i piedi di piombo quando, da settembre, dovrà razionalizzare le risorse umane: al primo cenno, le vertenze si moltiplicherebbero. Il suo primo passo sarà dunque quello di tagliare le consulenze (i lavoratori autonomi sarebbero circa 1.700, ma il computo è incerto), non guardando in faccia a nessuno, anzitutto la politica. Pare invece che non voglia rinunciare, come capo delle relazioni esterne, a Costanza Esclapon, ora Alitalia e già con lui ai tempi di Wind.

Le carte bollate, tra l’altro, incideranno anche sul rinnovo delle direzioni di reti e tg. La storia Rai è piena di tribunali affollati: Paolo Ruffini, ora alla 7, quando fu allontanato dalla direzione di Rai 3, si servì dell’articolo 700 del codice di procedura civile per ottenere il reintegro immediato nella sua poltrona. Augusto Minzolini, licenziato dal Tg1, ha usato l’articolo 700 anche lui. Il giudice ha dato ragione alla Rai, ma Minzolini ha ottenuto il ruolo di capo del coordinamento dei corrispondenti esteri. E non demorde Tiziana Ferrario, esclusa dalla conduzione del Tg1 da Minzolini e reintegrata dal giudice alla conduzione «o in una posizione equivalente». Ora caporedattrice al Tg1 mattino, Ferrario si era di nuovo rivolta al tribunale, che però le ha dato torto. Ma gli avvocati stanno trattando per un programma tutto suo. L’ultima a bussare alla porta è stata Cinzia Fiorato, conduttrice del Tg1 notte, già volto di Unomattina. Sostenendo di essere «mobbizzata» dal suo capo Monica Maggioni, ha chiesto un risarcimento di 250 mila euro. Fiorato esigerebbe anche una «conduzione prestigiosa»: quella delle 13.30 o delle 20. Sostiene che questo le consentirebbe anche di liberarsi da uno stalker che di notte la perseguita in Rai. Assistita il 10 agosto in tribunale dal suo avvocato e fidanzato Vincenzo lacovino, Fiorato ha chiesto un rinvio. Se ne riparlerà il 18 settembre.