Pubblicato il 16/08/2012, 16:36 | Scritto da La Redazione

MARIO MAFFUCCI ALLE AGENZIE DI STAMPA: «BASTA REPLICHE!»

MARIO MAFFUCCI ALLE AGENZIE DI STAMPA: «BASTA REPLICHE!»
Il nostro editorialista, intervenendo sul dibattito televisivo, parla della povertà di offerta estiva delle tv generaliste. «Come ogni estate e più di ogni estate sento molte lamentele e critiche sulla quantità industriale di repliche che le nostre reti mettono in onda in questo periodo. Secondo me c’è un percorso che può andare oltre le repliche […]

Il nostro editorialista, intervenendo sul dibattito televisivo, parla della povertà di offerta estiva delle tv generaliste.

«Come ogni estate e più di ogni estate sento molte lamentele e critiche sulla quantità industriale di repliche che le nostre reti mettono in onda in questo periodo. Secondo me c’è un percorso che può andare oltre le repliche e verso la sperimentazione di contenuti originali». Mario Maffucci, storico manager Rai e oggi editorialista della testata online TVZOOM, interviene sulla ricorrente polemica delle repliche estive.

«Penso che le reti oggi abbiano una visione abbastanza miope e poco innovativa. E non essere miopi costa fatica e lavoro perché sicuramente è più difficile produrre con idee originali che mandare in onda repliche senza alcun criterio – spiega Maffucci -. Oggi però è possibile sperimentare in tv con buone idee e budget vicini allo zero. Ci sono moltissimi giovani autori che sognano di avvicinarsi alla tv, ma sono chiusi da autori più esperti che non mollano i loro ruoli fondamentali nei grandi show. Le aziende, d’altro canto, non hanno problemi a finanziare, anche se con piccoli budget, programmi dove inserire i loro prodotti con il product placement. È fondamentale ed è sicuramente possibile far dialogare questi due punti di vista e sicuramente si riuscirà a far conciliare buone idee autorali con le esigenze delle aziende. E così – prosegue Maffucci, che da qualche tempo collabora con una società (Level33) che ha sperimentato con successo un programma sul make-up per La5 (Che trucco!)a costo zero per l’emittente – realizzare contenuti televisivi sicuramente più interessanti delle repliche. Magari non grandi show con studi mirabolanti, sicuramente non prime serate, ma programmi che possono partire con queste modalità e magari un giorno aspirare a crescere e diventare importanti asset per le reti».

 

(Nella foto Mario Maffucci)