Pubblicato il 08/08/2012, 10:02 | Scritto da La Redazione

VIALE MAZZINI PENSA DI VENDERE RAI2 E LA SEDE DI VENEZIA

VIALE MAZZINI PENSA DI VENDERE RAI2 E LA SEDE DI VENEZIA
Secondo il quotidiano “Italia Oggi”, Tarantola e Gubitosi stanno meditando di mettere sul mercato il secondo canale e alcune sedi regionali, per mettere a posto il bilancio. Rassegna stampa: Italia Oggi, pagina 18, di Marco Castoro A Viale Mazzini si pensa di vendere Raidue e la sede di Venezia Anna Maria Tarantola e Luigi Gubitosi […]

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Secondo il quotidiano “Italia Oggi”, Tarantola e Gubitosi stanno meditando di mettere sul mercato il secondo canale e alcune sedi regionali, per mettere a posto il bilancio.

Rassegna stampa: Italia Oggi, pagina 18, di Marco Castoro

A Viale Mazzini si pensa di vendere Raidue e la sede di Venezia

Anna Maria Tarantola e Luigi Gubitosi continuano a setacciare tutti i documenti Rai, dai contratti alle consulenze, a ogni tipo di benefit e di agevolazioni. Obiettivo: individuare dove si possa tagliare per racimolare quei milioni indispensabili per il risanamento dell’azienda. In verità ce ne vorrebbero una sessantina per avere una boccata di ossigeno. Siccome il presidente e il d.g. procedono come un treno tra le montagne di scartoffie, in molti hanno paragonato la loro missione a quella di Eliot Ness e Jimmy Malone ne Gli Intoccabili (The Untouchables). Anche se qui il nemico non è Al Capone ma il rosso in bilancio. La decisione di mettere a dieta i compensi di consulenti e consiglieri (quelli del cda dopo i 30 mila euro l’anno già tagliati, rischiano di perdere anche le stanze e la diaria per chi non ha sede nella capitale) è ancora poca cosa. Così come i circa 3 mila esuberi previsti tra i dipendenti. Bisogna mettere mano agli asset e al patrimonio immobiliare che negli ultimi anni qualche dirigente ha difeso a spada tratta opponendosi alla vendita, facendo lievitare i debiti. Un’esitazione che ha finito per inginocchiare il cavallo di Viale Mazzini e lo ha reso meno competitivo sul mercato. In vendita, a breve, potrebbero finire una rete e diverse sedi. Si parla di Raidue e di Palazzo Labia a Venezia, dimora regionale della tv di stato. Certo, se si pensa che a New York è stata smantellata la sede e i corrispondenti sono finiti in un ufficio, non si vede perché non possa accadere lo stesso in Italia.

La Rai ha palazzi di proprietà in diverse regioni, pertanto in casi estremi si può pure pensare a vendere qualche immobile e mettere su un ufficio di corrispondenza. Per la rete da vendere si continua a pensare a Raidue perché gli asset per l’estero e per il patrimonio tecnico sono stati svalutati: RaiCorporation è stata messa in liquidazione, RaiWorld va verso la chiusura, e sul materiale di proprietà di RaiWay (dai tralicci ai ripetitori) la manutenzione è stata trascurata negli ultimi anni, perciò l’asset si è deprezzato. E così alla fine sta prendendo corpo l’idea di vendere una rete, seguendo quanto fatto dalla tv francese che vendendo il primo canale ha sanato tutti i debiti. Tra i possibili acquirenti si è pure fatto il nome di Urbano Cairo. Quindi non c’è soltanto La7 in vendita ma anche Raidue. Chissà se le varie correnti che fanno capo a Carlo De Benedetti, a Tarak Ben Ammar, o a Discovery Channel, oltre all’emittente di Telecom Italia Media saranno interessate anche a Raidue.