Pubblicato il 26/07/2012, 08:57 | Scritto da La Redazione

FACCHINETTI CI RIPROVA: «AVRÒ LA MIA “INDIETRO TUTTA”»

FACCHINETTI CI RIPROVA: «AVRÒ LA MIA “INDIETRO TUTTA”»
Su Rai Due in seconda serata. Il presentatore si confessa ad un’intervista al Corriere della Sera e parla del dopo “Star Academy”, del botta e risposta con Ventura e del suo nuovo progetto e dice: «I flop? Vivo da sempre sulle montagne russe» Il Corriere della Sera, pagina 40, di Chiara Maffioletti Facchinetti ci riprova: avrò […]

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Su Rai Due in seconda serata. Il presentatore si confessa ad un’intervista al Corriere della Sera e parla del dopo “Star Academy”, del botta e risposta con Ventura e del suo nuovo progetto e dice: «I flop? Vivo da sempre sulle montagne russe»

Il Corriere della Sera, pagina 40, di Chiara Maffioletti
Facchinetti ci riprova: avrò la mia «Indietro tutta»
Il conduttore torna in tv dopo “Star Academy”. «I flop? Vivo da sempre sulle montagne russe». II nuovo programma su Rai2 in seconda serata.

MILANO – Se la tua vita professionale somiglia a delle montagne russe, in un attimo da cantante bighellone specializzato in tormentoni puoi diventare il golden boy della televisione italiana, unico giovane indicato per essere un grande presentatore.
Poi però basta qualche programma non azzeccato e le cose cambiano di nuovo. Ma si dà il caso che a Francesco Facchinetti le montagne russe piacciano moltissimo. «Non ci scenderò mai, è la mia vita. All’inizio ero lo scemo del villaggio, poi sono diventato il presentatore di successo, poi di nuovo lo scemo. Ora sono pronto perché cambi ancora una volta», racconta. «Questo è stato un periodo fondamentale. Quando le cose non vanno come dovrebbero hai l’opportunità di fermarti e chiederti: e adesso? Cosa faccio? E lì bisogna creare qualcosa di nuovo». Dal numero di progetti che lo impegna pare l’abbia fatto: «Sono metà bergamasco e metà brianzolo: non so stare tranquillo». Su Radio Kiss Kiss conduce «I Corrieri della sera» (torneranno il 3 settembre) ma la passione per la musica è stata dirottata anche in una società «che organizza eventi musicali. Siamo partiti, io e due amici, facendo serate con dj donne.
Ora abbiamo prodotto un brano “Feel the summer” per aiutare i terremotati in Emilia. Un esperimento: è stato sponsorizzato solo sul web. Se sarà un successo (è già decimo in classifica), sarà la dimostrazione per i giovani artisti che non hanno più bisogno delle radio. Noi, con la nostra factory, supportiamo diversi personaggi». Facchinetti talent scout. Il motivo? «La mia passione per i giovani. E per le persone di talento. Sento una specie di debito di riconoscenza verso un mondo che presto mi ha permesso di fare tutto. Ho 32 anni, lavoro da quando ne ho 23. E giusto faccia qualcosa per i ragazzi. Come il rapper Nesli o Frank Matano, il più grande youtuber italiano. E Andrew Basso, un mago di 22 anni. Questi giovani sono tanti e bravi: più di me e molti altri». Il segreto per «gioire quando su palco c’è un altro» è non prendersi sul serio: «Non potevo costringere Dj Francesco nei ranghi del conduttore ma mantengo quell’anima scanzonata». Così anche gli insuccessi fanno meno male: «Per me 1’80% delle volte si perde e il 20% si vince. Ma i vincenti sono quelli che rischiano: quando fai un programma di successo puoi scegliere se ripeterlo per sempre o fare altro. Io non mi accontento». Gli insuccessi però hanno un peso. Dopo alcuni programmi non riusciti per lei è partita una picchiata sulle montagne russe della sua carriera… «Uno può deprimersi o cercare di capire come sfruttare il capitale che rappresenta. Non mi faccio distruggere dagli insuccessi. I detrattori sono la mia forza. Ho un papà famoso, una sorella famosa, mi sono fidanzato e ho una figlia con una donna famosa: attiro le critiche. Ma cerco di andare per la mia strada. È la cosa che mi ha portato a chiedere alla Rai, nel momento di massimo successo, il permesso per condurre un programma sui soldatini, la mia passione, su un canale satellitare: risero». Ora le attese di Rai2 sono tutte per il nuovo show di Facchinetti, che svela: «Ero in una terra di mezzo: mi bombardavano da una parte e dall’altra. Così ho organizzato la mia rappresaglia. Ho creato un gruppo di lavoro con gli autori che stimavo di più e ci siamo seduti a un tavolo per nove mesi. Abbiamo investito su questo progetto, come si faceva una volta. E ora c’è uno show che mi calza a pennello». Come sarà? «Una sorta di “Indietro tutta”. Un contenitore per una seconda serata inoltrata: avrei voluto terza. Andrà in onda o in autunno o a gennaio. Per ricostruire il mio percorso sono ripartito da quella tv lì, non basata sull’improvvisazione.
Avrei potuto andare avanti altri io mesi provando programmi. Ma mi sono fermato e ho iniziato questo nuovo percorso. Poi, mi conosco, sbaglierò ancora, lo so», ride. L’ha delusa la chiusura di «Star Academy»? «Mi è spiaciuto per le cento persone che non hanno più lavorato da un momento all’altro». Per lei si parlava della conduzione del nuovo show di Italia 1 «La Scimmia»: «Ci ho lavorato come autore». Esperto di social network, Facchinetti, che si definisce «uno studioso di tv», ha ideato «Commenta in diretta», una piattaforma in cui si «parla» dei principali programmi tv: «Lo vogliono acquistare dall’America e dall’Italia». Insomma, questa «pausa» sembra stata salutare. E dire che glielo aveva suggerito Simona Ventura di fermarsi, innescando una polemica: «È stato un botta e risposta spiacevole, doveva restare privato. Le voglio bene e credo lei a me. Non ci siamo sentiti più e mi spiace. Mi sono pentito». Allora perché non la chiama? «Perché le persone a volte sono stupide: sanno cosa andrebbe fatto ma non lo fanno. Questo, diciamo, è il primo passo». E che pensa dell’«X Factor» di Sky? «Che non sarei mai stato in grado di condurlo. Non ha niente a che vedere con l’altro: è impeccabile, fedele all’originale. E con una conduzione istituzionale che non sarei mai riuscito a garantire».