Pubblicato il 21/07/2012, 09:15 | Scritto da La Redazione

RAI: 1500 ESUBERI, MA GUBITOSI VUOLE COMUNQUE IL SUO STAFF

RAI: 1500 ESUBERI, MA GUBITOSI VUOLE COMUNQUE IL SUO STAFF
Il nuovo direttore generale di Viale Mazzini sta cercando di portare i suoi uomini, per rinnovare la dirigenza in blocco, con esterni all’azienda. QN Quotidiano Nazionale, pagina 13, di Elena G. Polidori Rai, 1500 esuberi Ma i dirigenti portano i loro uomini di fiducia Non si placa la polemica su Gubitosi. Non solo Gubitosi. Sembra […]

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Il nuovo direttore generale di Viale Mazzini sta cercando di portare i suoi uomini, per rinnovare la dirigenza in blocco, con esterni all’azienda.

QN Quotidiano Nazionale, pagina 13, di Elena G. Polidori

Rai, 1500 esuberi Ma i dirigenti portano i loro uomini di fiducia

Non si placa la polemica su Gubitosi.

Non solo Gubitosi. Sembra che sia destinato ad aumentare il numero delle new entry (a tempo indeterminato) per la Rai. La Corte dei Conti ha già messo sotto la lente il nuovo contratto del neo dg (650 mila euro l’anno, di cui 400 di stipendio «base» e 250 di «funzione»), ma è probabile che quello di Luigi Gubitosi non resterà l’unico a creare polemiche. Il nuovo direttore generale, infatti, avrebbe espresso l’intenzione di rinnovare totalmente lo staff dei dirigenti della direzione con persone di sua «totale fiducia».

Ovvero: tutti esterni agli organigrammi Rai. Non sarà quindi rinnovato il capo staff di Lorenza Lei, Andrea Sassano, che l’ex «direttore» vorrebbe portare con sè nel nuovo incarico (punta alla Fiction, che però difficilmente otterrà) e dovrebbe arrivare un «uomo di punta di Wind» come principale collaboratore di Gubitosi. Nuovo ingresso anche per il capo della comunicazione (si fa il nome di Carlo Fornaro, ex Telecom Italia) al posto di Guido Paglia che andrà in pensione il prossimo settembre. Infine, Gubitosi vorrebbe anche un portavoce personale, stavolta probabilmente in arrivo da Bank of America, il suo ultimo incarico prima della Rai.

Comunque, si tratta di tre nuovi ingressi (ma ancora non è detta l’ultima parola per quanto riguarda la composizione dello staff) a cui si aggiungerà senz’altro un nuovo direttore del personale che anche in questo caso Gubitosi vorrebbe di provenienza esterna all’azienda. Il motivo sta nel fatto che la «mission» di questo nuovo consiglio Rai sarà tutta orientata verso i tagli, non solo per quanto riguarda la riorganizzazione dell’azienda, ma anche sul fronte del personale: si parla già di una prima trance di 1500 esuberi, che probabilmente saranno ottenuti attraverso l’attivazione d’incentivi e prepensionamenti, ma subito dopo nel caso questa riduzione non fosse sufficiente a rimettere in sesto i conti si procederà con nuovi tagli, stavolta molto più dolorosi.

Per questo Gubitosi vuole come direttore del personale un uomo che non sia «compromesso in alcun modo con le passate gestioni». Nomi, per il momento, ufficialmente non se ne fanno, ma si parla comunque di contratti a tempo indeterminato come dirigenti di prima e seconda fascia, dunque tutti sopra i 150 mila euro l’anno. Insomma, oltre al suo contratto, anche i desiderata di Gubitosi potrebbero finire sul tavolo della Corte dei Conti ancor prima di diventare realtà…