Pubblicato il 20/07/2012, 09:25 | Scritto da La Redazione

IL TOUR SU SKY: WIGGINS ALLA CONQUISTA DELLA FRANCIA

IL TOUR SU SKY: WIGGINS ALLA CONQUISTA DELLA FRANCIA
Dalle 14 su Eurosport HD si potrà vedere la gara e il contendersi del titolo. Oggi e domenica spazio ai velocisti, sabato c’è la cronometro più lunga, 53,5 km da Bonneval a Chartres. Sky Seven Days, settimana dal 20 al 26 luglio, di Ivan Palumbo Una finale da leader Wiggins ha già in tasca la vittoria. Sarà il […]

Dalle 14 su Eurosport HD si potrà vedere la gara e il contendersi del titolo. Oggi e domenica spazio ai velocisti, sabato c’è la cronometro più lunga, 53,5 km da Bonneval a Chartres.

Sky Seven Days, settimana dal 20 al 26 luglio, di Ivan Palumbo

Una finale da leader

Wiggins ha già in tasca la vittoria. Sarà il primo inglese a conquistare la Francia.

Et voila le “Magic bikes”. Sarà l’anno olimpico che scatena l’orgoglio British, sarà il vuoto lasciato da Contador. O, molto più probabilmente, sarà la forza del Team Sky. Che piano piano è cresciuto fino a diventare la squadra più forte del panorama ciclistico mondiale. Il Tour (Eurosport HD, da venerdì 20 ore 14.00) lo ha detto chiaro e tondo: Bradley Wiggins, Christopher Froome, Mark Cavendish. I primi due hanno dettato legge nella Grand Boucle: rivedete tutti gli arrivi in salita e guardate chi c’era davanti, oltre a eventuali grimpeur di giornata. Chris a tirare, il suo capitano a ruota che nel finale gli lascia una fetta di gloria. E poi Vincenzo Nibali, l’unico in grado di mettere paura ai dominatori.
Ci ha provato fino alla fine il siciliano, ma ha dovuto alzare bandiera bianca, ricavando almeno la soddisfazione di far crollare Cadel Evans, che su queste strade aveva trionfato appena dodici mesi fa. Sui Pirenei come sulle Alpi il coraggio e la voglia non sono bastate all’azzurro. Serviva più forza, chissà. Vincerà (e sulla carta ha già vinto) Bradley Wiggins, il primo inglese nella storia a conquistare la Francia. Le ultime tappe non possono mettergli paura, anzi. Venerdì e domenica spazio ai velocisti, sabato c’è la cronometro più lunga, 53,5 km da Bonneval a Chartres. Potenzialmente sono altri due minuti e mezzo da mettere in cassaforte, tenendo conto che a Besancon, in 41,5 km Wiggins arrivò 2’07” prima di Nibali.
Una doppia passerella, insomma, per il leader. Quella faticosa nella corsa contro il tempo e quella piacevole sugli Champs Elysées. Nella storica cornice parigina l’inglese arriverà a braccia alzate e magari potrebbe fare un favore a Mark Cavendish, il campione del mondo che tanto lo ha auitato in questo Tour sacrificandosi, per dirla in termini calcistici, in un ruolo non suo. L’iridato ha vinto solo una tappa (la 2ª in Belgio): chiudere alla grande sarebbe splendido per lui e una ciliegina sulla torta per il Team Sky.