Pubblicato il 15/07/2012, 13:05 | Scritto da La Redazione

PAOLO LIMITI OGGI FA LE STESSE COSE, PER CUI 12 ANNI FA ERA STATO CANCELLATO DALLA RAI

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Il critico seriale di TVZOOM, Hannibal, non risparmia il programma del day time estivo dell’ammiraglia di Viale Mazzini, perdendo circa 5 punti percentuali rispetto ad Antonella Clerici.

Non so cosa darei per essere una mosca che ronza noiosamente nelle “stanze dei bottoni” durante le riunioni strategiche. I cervelloni avranno pensato: durante l’estate chi vuoi che guardi la Tv? Gli anziani soprattutto, almeno su Rai Uno (purtroppo se è il target prevalente) sta di fatto che la nuova direzione Intrattenimento, dopo le rovine accumulate nel prime time sulle tre reti (12 flop su 14 programmi), ha debuttato nel day time di Rai Uno puntando su Paolo Limiti, che ha proposto alle ore 12 E… state in tv con noi (complimenti per il titolo, che da solo meriterebbe un’interrogazione parlamentare).

La sana nostalgia che si prova, rivedendo gli imperdibili personaggi in bianco e nero o nei colori pastello degli anni ’80, mette in moto teneramente la nostra memoria: è come inserire nell’arredamento moderno delle nostre case un comò che sia un pezzo di antiquariato di valore. Insomma, che differenza c’è tra antiquariato e antiquato? La stessa che passa tra Techetechetè in access prime time ed E… state in tv con noi nel day time. Il “nostro” era stato cancellato dal palinsesto 12 anni fa perché considerato “antiquato”; è stato riproposto in quest’estate difficile, permettendogli impunemente di fare esattamente le cose di allora.

Nel merito. Il programma non ha struttura. La scaletta è un insieme dei soliti ricordi… in fondo lo spettacolo è “lui” che si pavoneggia davanti ai suoi ospiti senza energia nella prima fila di un pubblico, che dà l’impressione di far finta di ascoltare. Il cast è sempre uguale alla sua idea di sempre, compreso l’insopportabile pupazzo della cagnolina Floradora che non fa ridere nessuno. Anzi! Quando si mettono in fila personaggi qualsiasi, coreografie da oratorio, Justine Mattera come primadonna e si propongono canzoni per intero (4 minuti!) eseguite dai suoi “talenti”, significa non avere la minima idea delle aspettative del pubblico di oggi.

In un’intervista il rosso presentatore ha dichiarato che sarebbe riuscito a mantenere gli ascolti di Antonella Clerici e cioè intorno al 18%; in realtà il risultato della prima settimana si è rivelato un disastro: 12,91%, 12,65%, 12,70% e 12,69%. Almeno 5 punti di share in meno. Hannibal, come si sa, è poco raccomandabile e ne ho consapevolezza… ho letto un pezzo di Walter Siti (il notista più raffinato tra i commentatori della Tv) un articolo soave e molto più equilibrato del mio che conclude così: «Paolo Limiti: il suo vintage colto è l’accompagnamento giusto per la fatale eutanasia di Rai», (La Stampa 8 luglio 2012).

 

Hannibal

 

(Nella foto Paolo Limiti)