Pubblicato il 14/07/2012, 09:38 | Scritto da La Redazione

RAI: SUBITO IL NUOVO DIRETTORE DEL TG1

RAI: SUBITO IL NUOVO DIRETTORE DEL TG1
Eletto il presidente, ora tocca al direttore generale, che prima dell’estate deve sostituire Maccari dal giornale di Rai Uno. L’Unità, pagina 4, di Marcella Ciarnelli. Rai, martedì il giorno di Gubitosi. E parte il totonomine per il Tg1 Già fissata la data per designare il nuovo dg. A cascata, non sono poche le poltrone da […]

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Eletto il presidente, ora tocca al direttore generale, che prima dell’estate deve sostituire Maccari dal giornale di Rai Uno.

L’Unità, pagina 4, di Marcella Ciarnelli.

Rai, martedì il giorno di Gubitosi. E parte il totonomine per il Tg1

Già fissata la data per designare il nuovo dg. A cascata, non sono poche le poltrone da sistemare.

Il prossimo appuntamento è fissato per martedì mattina. Il Cda della Rai sarà chiamato a prendere atto del voto in Vigilanza (il parere vincolante che rende efficace la nomina di Anna Maria Tarantola alla presidenza) e ad esprimere il nome del direttore generale, candidato unico Luigi Gubitosi. Nello stesso giorno dovrebbe tenersi anche l’assemblea degli azionisti, pronta a ratificare la decisione del Cda. Quindi si passerà alle deleghe del presidente e ai suoi poteri, più o meno super, tema che potrebbe essere affrontato nel Consiglio del giorno dopo, mercoledì. Si preannuncia quindi a viale Mazzini una due giorni intensa. L’avvio della nuova gestione “tecnica” che dovrebbe impegnarsi innanzitutto, parole della presidente Anna Maria Tarantola subito dopo la sua nomina, «sulla qualità del prodotto» nell’esecuzione di un mandato da portare avanti «con equilibrio, indipendenza e trasparenza». Nei giorni successivi, la riunione della commissione di Vigilanza.

Ma lo stile dei tecnici che, almeno in apparenza, non sembrano appassionarsi granché al ricambio delle poltrone, dovrà piegarsi all’esigenza che ad alcune dovranno provvedere in tempi rapidi. Per evidente necessità. Ci sono quelle dei vice direttori generali che dovranno affiancare Luigi Gubitosi che avrà bisogno di collaboratori esperti del mondo Rai venendo lui da tutt’altro ambiente. E poi bisognerà decidere chi mettere alla guida del Tg1, la rete ammiraglia, per ora condotto da Alberto Maccari che ha un contratto in cui c’è scritto chiaro che il suo incarico a termine poteva essere revocato da un Cda nella pienezza dei poteri.

Al momento, quindi, se possibile anche prima della pausa estiva, è solo necessario nominare il direttore del Tg1 anche se in presenza di un nuovo consiglio di amministrazione tutto potrebbe essere possibile.

Il Tg1 quindi. La testata che Augusto Minzolini rivendica ancora per sé poiché «se vengo assolto, per legge, io devo tornare al mio posto…». Il giudizio farà il suo corso. E poi si vedrà. Intanto è cominciato inevitabile il totodirettore, in verità già legato a un riordino di molte poltrone anziché a quella sola realmente nella disponibilità dei vertici.

Girandola di nomi. Si parla di un ritorno in Rai di Lilli Gruber, una delle punte di diamante de La7 che, però, se nominato si troverebbe a dover fare i conti, in positivo e in negativo, con lo stato di ex che non sempre si è rivelato un vantaggio. Gli altri nomi sono quelli del direttore del Messaggero, Mario Orfeo, di Mario Calabresi cui già la direzione era stata offerta in altra occasione ma che aveva scelto di restare a La Stampa, preferendo restare nel mondo della carta stampata con in prospettiva il Corriere della Sera. E, interno Rai, il direttore del Gr, Antonio Preziosi, il cui nome circola a ogni tornata di nomine. Ma i tecnici, indicati a sorpresa dal governo tecnico, potrebbero anche decidere di puntare su un altro tecnico. Un giornalista del mondo a loro più vicino, magari proveniente dal gotha dei giornalisti economici.

Ma qualsiasi nome rientra in un gioco di società estivo. Comunque è chiaro che la fibrillazione è forte. E non solo per quanto riguarda la nomina più immediata ma anche per l’inevitabile valzer di poltrone e poltroncine che comunque è prevedibile in qualche mese ci sarà. Anche perché ci sono alcuni nomi illustri da sistemare. Come l’ex direttore generale Lorenza Lei, difesa fino all’ultimo dal Pdl, ma che poi ha dovuto fare buon viso a cattivo gioco. Aspettando un’altra autorevole collocazione che potrebbe essere quella della direzione della prima rete. Da Rai Uno Mauro Mazza potrebbe passare alla direzione di Rai Due o di Raifiction. Ma queste sono ipotesi ancora tutte in fieri. Si vedrà a tempo debito.

Ora bisogna pensare al risanamento aziendale. Il motivo principale per cui Anna Maria Tarantola dopo 41 anni in Bankitalia è stata chiamata in viale Mazzini. Le cose vanno male dalle parti del cavallo che rischia di stramazzare del tutto. Anche sotto il peso dell’evasione del canone, che è costante.