Pubblicato il 08/07/2012, 12:01 | Scritto da La Redazione

GRAZIE ALLA TV MI SONO INNAMORATA DEL CINEMA

La casalinga-blogger di TVZOOM promuove a pieni voti “Supercinema” di Antonello Sarno, su Canale 5 tutti i venerdì in seconda serata.

Una cosa bella nella miseria dei palinsesti estivi l’ho trovata: Supercinema, il rotocalco d’informazione di Mediaset a cura di Antonello Sarno, in onda da marzo ogni venerdì su Canale 5 in seconda serata. Antonello Sarno, a me caro quanto i suoi collegamenti a Studio Aperto, intervista i protagonisti del cinema italiano. Nell’ultima puntata c’erano Stefania Sandrelli, Raul Bova, Alessandro Gassman e Ambra Angiolini, poi i backstage dei set cinematografici più importanti, i retroscena, i pettegolezzi e le anticipazioni. Senza studio, con tutti i servizi realizzati sul campo: il grande schermo. Torna quindi dopo molti anni di assenza l’informazione cinematografica.

Alcune chicche: i sorprendenti provini di grandi attori al Centro sperimentale di Cinematografia Italiano. Ho ammirato Domenico Modugno alle prese con il racconto di una barzelletta: sperava di poter essere ammesso al corso di recitazione del centro, ma per nostra fortuna il destino scelse di farlo cantare. Ho ascoltato l’interpretazione di una certa Raffaella Pelloni, graziosa quanto il suo accento romagnolo, era la Carrà alle prime armi. Non manca certo l’attualità e così Antonello ci racconta la morte di Whitney Houston, i dieci anni dalla scomparsa di Alberto Sordi, il giallo sulla morte di Marilyn Monroe e, per esempio, l’intervista esclusiva all’ergastolano Aniello Arena, protagonista di Reality, il film di Matteo Garrone premiato a Cannes.

Cosa mi piace? La semplicità dell’idea, del linguaggio, delle immagini. È un cinema spiegato agli adulti in una classe delle elementari. Dove non c’è posto per i critici snob, il cinema impegnato e i fan di Nanni Moretti, ma solo per alunni scettici innamorati della tv che sbirciano grazie a Supercinema cosa succede sul grande schermo. È così che con mio grande piacere da qualche mese noi spettatori, oltre alla dose quotidiana di tette&culi, abbiamo vinto un po’ di “semplice” cinema.

 

Trilli

 

(Nella foto Antonello Sarno)