Pubblicato il 07/07/2012, 10:45 | Scritto da La Redazione

RAI TRE: DI BELLA CHIEDE I DIRITTI DELLA PELLICOLA PER TRASMETTERE “DIAZ”

RAI TRE: DI BELLA CHIEDE I DIRITTI DELLA PELLICOLA PER TRASMETTERE “DIAZ”
Il direttore di Raitre, ha chiesto alla Rai l’acquisto dei diritti per poter trasmettere il film di Daniele Vicari, dopo l’appello di «Articolo 21» al servizio pubblico che ne ha richesto la messa in onda come impegno civile.   Unità, pagina 8   Articolo 21: la Rai trasmetta “Diaz”   Antonio Di Bella chiede i diritti della pellicola […]

Il direttore di Raitre, ha chiesto alla Rai l’acquisto dei diritti per poter trasmettere il film di Daniele Vicari, dopo l’appello di «Articolo 21» al servizio pubblico che ne ha richesto la messa in onda come impegno civile.

 

Unità, pagina 8

 

Articolo 21: la Rai trasmetta “Diaz”

 

Antonio Di Bella chiede i diritti della pellicola

 

Oltre 5mila firme in poche ore. L’appello di «Articolo 21» alla Rai perché trovi modi e tempi per trasmettere il film Diaz e consentire a tutti i cittadini di conoscere i fatti, ha avuto risposta immediata. E Antonio Di Bella, direttore di Raitre, ha reso noto proprio ieri di aver chiesto alla Rai l’acquisto dei diritti per poter trasmettere il film di Daniele Vicari.
È stato proprio Di Bella, ad aderire fra i primi all’appello in tal senso dell’Associazione Articolo 21 e che segue ad analoga iniziativa sul sito del Tg3. «Abbiamo trasmesso questa mattina (ieri, ndr) vari estratti di Diaz ha affermato Di Bella e già da alcune settimane abbiamo chiesto a rai Cinema di poter acquisire i diritti del film. Già altre volte abbiamo stravolto il palinsesto per affrontare temi di stringente attualità, come abbiamo fatto di recente mandando in onda proprio il documentario Black bloc di Carlo Augusto Bachschmidt che ricostruisce i fatti del G8 di Genova».
La richiesta di Articolo 21 è stata presentata a poche ore dalla Cassazione. «Con una sentenza non possono essere risarciti coloro che hanno subito danni fisici e psicologici così pesanti hanno detto Stefano Corradino e Giuseppe Giulietti . Ma contribuisce a quella richiesta di verità e giustizia che tanti hanno urlato a gran voce in questi undici anni: associazioni, movimenti, giornalisti e registi come Daniele Vicari che con il suo Diaz ha realizzato un’importante opera di impegno civile con una puntuale ricostruzione basata sugli atti processuali e sulle testimonianze di persone che hanno avuto la sfortuna di trovarsi nel posto sbagliato al momento sbagliato. Trasmettere un’opera di impegno civile come Diaz può servire come antidoto contro la perdita della memoria».