Pubblicato il 02/07/2012, 16:04 | Scritto da La Redazione

BILANCIO ASCOLTI RAI 2012: TROPPI FLOP, SOPRATTUTTO IN SECONDA SERATA

BILANCIO ASCOLTI RAI 2012: TROPPI FLOP, SOPRATTUTTO IN SECONDA SERATA
Dati alla mano abbiamo analizzato la stagione della tv Stato, che a parte due o tre chicche è quasi sempre andata sotto le medie delle tre reti. «Senz’altro bocciato», diceva un antipaticissimo Alberto Sordi a Totò nel film Totò e i re di Roma. Ebbene, anche a volere stemperare toni e peso dei giudizi, la […]

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Dati alla mano abbiamo analizzato la stagione della tv Stato, che a parte due o tre chicche è quasi sempre andata sotto le medie delle tre reti.

«Senz’altro bocciato», diceva un antipaticissimo Alberto Sordi a Totò nel film Totò e i re di Roma. Ebbene, anche a volere stemperare toni e peso dei giudizi, la stagione delle novità televisive 2011-2012 della Rai è da netta stroncatura. A meno che non si decida di scegliere un criterio esageratamente benevolo e di considerare una miriade di attenuanti.

Ma iniziamo dalle scusanti, valide soprattutto per i direttori di Rai Due e Rai Tre: difficile tracciare nuove linee editoriali, promuovere progetti creativi quando mancano i soldi e il tempo per farlo. Ai costi con cui oramai si tende a produrre – specie per le seconde serate – imbroccare un programma, inserirlo in un progetto armonico di più titoli, diventa un esercizio complicato per i pochi – ammesso che esistano – fuoriclasse del settore, mentre è matematico il capitombolo per chi, per varie ragioni, deve giocare da outsider.

Rari sono stati quest’anno i lanci azzeccati in prima serata sia su Rai Uno, Rai Due che Rai Tre, e ancora peggio è andata ai programmi freschi collocati in seconda serata, posizionabili in questa fascia soprattutto da Rai Due, basata come è sulla programmazione di telefilm, e – con qualche difficoltà data dalla posizione dello spazio del Tg3 – anche dalla terza rete, subito prima o subito dopo la zona Berlinguer.

Nove novità su Rai Uno e per giudicarne l’esito si possono usare due metri. Il primo, il più serio, verifica se il risultato raggiunto da ciascun programma si è situato sopra o sotto la media di rete. In questo caso, con la media di Rai Uno a 5,392 milioni e 21% di share, sono solo due i programmi che si salvano e ben sette le bocciature. Promossi #ilpiùgrandespettacolodopoilweekend (11,7 milioni e 43,9% di share) e Tale e Quale Show (5,4 milioni e 22,5% di share), parzialmente in rosso finiscono Non sparate sul pianista (4,1 milioni e il 17,1% di share) ed È stato solo un flirt (4,093 milioni e il 18,4% di share), mentre decisamente flop sono da considerare tutti gli altri, con in cima alla lista Mi gioco la nonna (3,197 milioni ed il 13,3% di share), seguito da Socrate (3,047 e l’11,4%), Un amico è così (3,016 ed il 12,8%), Me lo dicono tutti (2,797 e 11,3%), Punto su di te (2,924 milioni e l’11% di share).

Con una percentuale successi-insuccessi decisamente sfavorevole per la struttura trasversale di Giancarlo Leone e per il direttore di Rai Uno, Mauro Mazza. Le cose cambiano se si assume più benevolmente il valore soglia dei 4 milioni e se si mette in bilancio all’attivo della struttura e della rete anche il Festival di Sanremo di Adriano Celentano e Gianni Morandi e, soprattutto, se si confrontano i risultati di Rai Uno con quelli della diretta rivale Canale 5, decisamente meno propositiva e più incerta, specie nella prima parte della stagione.

Il bilancio è invece decisamente catastrofico per Rai Due e Rai Tre. La seconda rete, costretta a fare a meno di XFactor e di Michele Santoro ha inanellato solo flop in prima serata: Star Academy ha chiuso i battenti dopo tre puntate con il 5,6% di share, Eva ha fatto il 4,5% e Italia Coast2coast si è fermata dopo due prove al 3%, con lo share della rete in prima serata all’8,3%.

Un semiflop, quello di Robinson (al 4,8%) e una totale debacle, quella di Nanuk (al 3,3%) sono state invece le novità della terza rete, entrambe largamente sotto la media di Rai Tre nella fascia (8,6%).

Non cambia il giudizio, anzi le cose peggiorano, se si considerano i lanci in seconda serata, che dovrebbero essere più protetti e, assieme, più identitari per le reti che li propongono, definendone meglio la linea editoriale e indicandone le peculiarità. Ebbene, su questo fronte è sterminata la lista di flop, senza eccezioni, sia di Rai Due che di Rai Tre.

Per la rete guidata da Pasquale D’Alessandro, in ordine di demerito, in cima a tutti c’è il risultato di Sbarre (3,3% la media di 5 serate), poi a salire un poco seguono, tutti sotto il 5%, Superclub, Num3r1, Tracce, Cut Ridiamoci un taglio, Almost True, Presunto Colpevole. Non raggiunge un livello dignitoso nemmeno Massimo Ghini con Delitti Rock, al 5,1%.

Per la rete diretta da Antonio Di Bella è andata solo un po’ meglio Lilit (6,6%), si è difesa dignitosamente Cosmo (6,3%), ha fatto decisamente meno delle attese Volo in diretta (5,8%) e molto male Sirene (4,7%).

 

Emanuele Bruno

 

(Nella foto Lippi e Isoardi alla conduzione di Punto su di te su Rai Uno)