Pubblicato il 06/06/2012, 15:08 | Scritto da La Redazione

“FRATELLI D’ITALIA”: L’ULTIMA TRASMISSIONE DI RAI 150, LA STRUTTURA DIRETTA DA MINOLI

“FRATELLI D’ITALIA”: L’ULTIMA TRASMISSIONE DI RAI 150, LA STRUTTURA DIRETTA DA MINOLI
{Summary}Giovedì prossimo con la trasmissione “Fratelli d’Italia”, la struttura Rai 150 diretta da Giovanni Minoli conclude il suo ciclo di lavoro. In otto puntate, in onda alle 23.30, il racconto di tanti personaggi illustri del presente e del passato.{/Summary} È un addio. Con Fratelli d’Italia, al via giovedì prossimo alle 23.30 su Rai Due, la […]

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{Summary}Giovedì prossimo con la trasmissione “Fratelli d’Italia”, la struttura Rai 150 diretta da Giovanni Minoli conclude il suo ciclo di lavoro. In otto puntate, in onda alle 23.30, il racconto di tanti personaggi illustri del presente e del passato.{/Summary}

È un addio. Con Fratelli d’Italia, al via giovedì prossimo alle 23.30 su Rai Due, la struttura Rai 150, guidata da Giovanni Minoli, finisce le trasmissioni. D’altronde i festeggiamenti per i 150 anni dell’Unità d’Italia sono durati un anno, i programmi, le interviste, le dirette sono state tante, ma ora il sipario si abbassa visto che altrimenti si finirebbe nei 151 anni. E poi? Mistero. Giovanni Minoli spera ancora che il Cda ci ripensi e inserisca il suo La storia siamo noi su Rai Due il giovedì sera, ma nell’attesa che la partita politica si chiuda c’è chi si augura che tanto lavoro non venga disperso. Dice Aldo Cazzullo, il giornalista del Corriere della Sera che per Fratelli d’Italia firmerà commenti graffianti: «Il mio contributo è una goccia d’acqua in un mare di lavoro fatto da Minoli e la sua squadra. I rischi che si potesse fare qualcosa di celebrativo e stucchevole c’erano, invece i riscontri sono stati tutti positivi. Sarebbe un peccato disperdere questo patrimonio, le idee dovrebbero continuare ad andare in onda in spazi adatti». Utopie, almeno per ora.

Intanto le otto puntate della seconda serie di Fratelli d’Italia racconteranno, nelle notti estive, a quei pochi intimi che al calcio preferiscono la storia, altrettanti personaggi che segnano il nostro presente e che hanno lasciato un profondo ricordo del passato. Ovviamente giovedì si apre con una lunga intervista al CT della nazionale Cesare Prandelli, messo a confronto con il grande Enzo Bearzot. Poi sarà la volta di Elio e le Storie Tese con il Quartetto Cetra, Piefrancesco Favino con Gian Maria Volontè, Caparezza con Domenico Modugno, Massimo Ranieri con Enrico Caruso, Renzo Arbore con Roberto Murolo, Carlo De Benedetti con Adriano Olivetti (puntata già andata in onda in uno speciale). A intervistarli sarà Annalisa Bruchi. «Da questi racconti escono fuori cose che questi personaggi non avevano mai raccontato – ricorda Cazzullo – De Benedetti ha detto cose inedite su Agnelli, Berlusconi e Passera. Ha raccontato persino dell’ispezione anale che gli hanno fatto quando è entrato a Regina Coeli. Prandelli parla di sua moglie e della sua terribile malattia, Renzo Arbore dell’omosessualità di Murolo nella Napoli del Dopoguerra».

 

Tiziana Leone

 

(Nell’immagine il logo di Rai 150)