Pubblicato il 06/06/2012, 16:03 | Scritto da La Redazione

CHI L’AVREBBE MAI DETTO CHE MAZZA CI AVREBBE FATTO RIMPIANGERE DEL NOCE?

mazzadelnoce

Il critico seriale di TVZOOM analizza le ultime due guide di Rai Uno, promuovendo il direttore Fiction e bocciando quello in carica.

È ingiusto pensare che Fabrizio del Noce sia passato alla storia del piccolo schermo solo per aver dato il microfono in faccia a Valerio Staffelli e il bacio in bocca a Fiorello, quando era il comandante dell’ammiraglia di Viale Mazzini. L’ex direttore di Rai Uno, recordman di longevità nell’incarico, ha dato dimostrazione di coraggio per aver fatto piazza pulita di personaggi storici che erano diventati troppo ripetitivi, alcuni vetusti: da Pippo Baudo a Paolo Limiti, da Fabrizio Frizzi a Giancarlo Magalli, da Mara Venier Lorella Cuccarini, riuscendo a fare di Carlo Conti un testimone di sicurezza per la Rete; per una sola stagione Paolo Bonolis è tornato su Rai Uno; Del Noce ha provato a lanciare anche alcune facce nuove (famosa la copertina di Tv Sorrisi&Canzoni con «Del Noce e le sue girls: Balivo, Maia, Isoardi ed Eleonora Daniele»).

Poi invece è arrivato Mauro Mazza, che è riuscito ad azzerare ogni tipo di innovazione. Sono tornati quasi tutti e qualcuno dei nuovi è quasi sparito (vedi Caterina Balivo felicemente neo-mamma). Complimenti signor Mazza: in tre anni è riuscito a tornare indietro di otto! Vorrà dire che passerà alla storia per aver lanciato il laziale (Compagno di stadio) Pino Insegno, oltre che per aver dato appalti ai Tulliani (la famiglia di Gianfranco Fini) per la serie «a mia insaputa». Il teatro di Eduardo in versione italiana rimane, però, un’intuizione di livello. Bravo, almeno una.

 

Hannibal

 

(Nella foto, da sinistra, Fabrizio Del Noce e Mauro Mazza)