Pubblicato il 05/06/2012, 16:01 | Scritto da La Redazione

NOMINE AGCOM: LA SOLITA PRESA IN GIRO DELLA CASTA

NOMINE AGCOM: LA SOLITA PRESA IN GIRO DELLA CASTA
Il presidente della Camera Fini aveva assicurato la messa on line dei curricula dei candidati e invece l’elenco è nell’Intranet delle Camere, visibile solo alla Casta. E la trasparenza dov’è? Ore decisive per le nomine Agcom, Privacy e Rai. Il balletto dei partiti è iniziato. Il presidente della Camera, Gianfranco Fini, venerdì aveva assicurato: «Metteremo […]

Il presidente della Camera Fini aveva assicurato la messa on line dei curricula dei candidati e invece l’elenco è nell’Intranet delle Camere, visibile solo alla Casta. E la trasparenza dov’è?

Ore decisive per le nomine Agcom, Privacy e Rai. Il balletto dei partiti è iniziato. Il presidente della Camera, Gianfranco Fini, venerdì aveva assicurato: «Metteremo i curricula dei candidati dell’Agcom in Rete», tutti noi dei media aspettavamo con ansia questa svolta epocale di trasparenza. Ma ieri abbiamo scoperto che i curricula sono in rete, sì, ma nell’Intranet di Camera e Senato, ovvero solo loro possono controllare i 90 profili finora caricati (mancano i candidati di Pd e Pdl). Alla faccia della trasparenza.

Qualcuno spieghi a Fini la differenza tra Intranet e Internet. La differenza tra gestire ogni volta un vergognoso mercimonio di poltrone istituzionali da parte della Casta, da occupare per sistemare trombati dalla politica, e rendere invece il popolo partecipe delle scelte, basandosi su meriti inconfutabili e non sulla tessera di partito.

Capiterà anche in questo Paese di scegliere un manager della Pubblica Amministrazione perché se lo merita ed è competente e non perché va in barca (o peggio perché paga direttamente la barca) con il politico di turno? Evidentemente manca ci manca ancora molto prima di diventare un Paese rispettabile. Almeno a nostra insaputa.

Riguardo invece le nomine del Garante della Privacy, per esempio, perché non eleggere Luca Bolognini, 33 anni (il più giovane candidato), avvocato, Presidente dell’Istituto Italiano per la Privacy? In effetti è troppo giovane e troppo competente per essere eletto.

 

twitter@AndreaAAmato

 

(Nell’immagine il logo di Agcom)