Pubblicato il 26/04/2012, 10:37 | Scritto da La Redazione

LA PAY TV HA IL 33% DEL MERCATO TELEVISIVO ITALIANO

LA PAY TV HA IL 33% DEL MERCATO TELEVISIVO ITALIANO
”Il Sole 24 Ore” anticipa lo studio della Fondazione Rosselli sugli impatti della piattaforma satellitare nel nostro sistema tv. Il Sole 24 Ore, pagina 48, di Marco Mele La pay tv vale il 33% del mercato L’anticipazione dello studio della Fondazione Rosselli sugli impatti della piattaforma satellitare, che in Italia è Sky. La pay tv, […]

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”Il Sole 24 Ore” anticipa lo studio della Fondazione Rosselli sugli impatti della piattaforma satellitare nel nostro sistema tv.

Il Sole 24 Ore, pagina 48, di Marco Mele

La pay tv vale il 33% del mercato

L’anticipazione dello studio della Fondazione Rosselli sugli impatti della piattaforma satellitare, che in Italia è Sky.

La pay tv, che nel 2003 rappresentava il 10% delle risorse, è arrivata al 33% nel 2010. L’arrivo di Sky era il luglio 2003 ha fatto nascere diverse offerte, sia sul digitale terrestre (Mediaset Premium e Dahlia, che ha poi chiuso) sia nell’Iptv via Internet. Nel 2003 Rai e Mediaset avevano 1’89% del pubblico. Tale quota è scesa al 76% nel 2o11, con le tv generaliste dei due gruppi che hanno perso 22 punti di share, nel giorno medio, in otto anni (dieci la Rai e dodici Mediaset), di cui 14 negli ultimi quattro. Sulla piattaforma Sky operano 18 editori, con l’8,51% di ascolto complessivo, che sale all’n,6% nel pubblico tra i 15 e i 54 anni e al 16,7% nei ragazzi dai 4 ai 14 anni.

«L’impatto della piattaforma satellitare sul sistema televisivo in Italia» è analizzato nello studio della Fondazione Rosselli, a cura di Flavia Barca, presentato oggi a Perugia, al Festival internazionale del giornalismo. La competizione con Mediaset ha visto gli abbonati a Sky riprendere a crescere dalla seconda metà dell’anno, raggiungendo i 5 milioni (pari a un universo di 13,3 milioni di individui) nel settembre dello scorso anno grazie a una politica commerciale aggressiva, con prezzi flessibili. I clienti attivi di Mediaset Premium, invece, sono cresciuti del 12% annuo sino al 2008, poi hanno rallentato nei due anni successivi (+4,8% e +5,7%) e sono scesi da 4,4 a 2,9 milioni nel settembre dello scorso anno.

La crisi colpisce, ma l’innovazione tecnologica offre nuove opportunità (tv in mobilità, nuovo standard Dvb-T2 per la tv terrestre, Hd, 3d). Lo studio della Fondazione Rosselli valuta l’impatto «dirompente» di Sky e dei suoi 9,2 miliardi di investimenti diretti, dal 2004 al 2011, sul mercato italiano, con effetti moltiplicativi «concentrati soprattutto nei settori Telecomunicazioni e Attività Ricreative».