Pubblicato il 10/02/2012, 14:37 | Scritto da La Redazione

ARISA: «A XFACTOR ERANO ACCANITI CONTRO DI ME»

 

{Summary}La cantante in un’intervista a TVZOOM svela i retroscena di “XFactor” e confessa di andare a Sanremo per mostrare un’altra artista, molto diversa da quella che vinse con “Sincerità”.{/Summary}

Niente più occhialoni, rossetto rosso fuoco e faccetta da cartone animato, Arisa torna al Festival di Sanremo per ricominciare da lì dove tutto era cominciato. «Affronto il festival con tanta tranquillità – racconta – avevo tanta voglia di rifarlo, ma in modo diverso, perché il mio modo di pormi nei confronti della musica è tornato alle origini». Perché la Arisa di Sincerità con cui vinse il Sanremo giovani nel 2009, non era reale?

«In quel periodo ho soffocato la mia voglia di cantare e esprimermi, ora ho voglia di emozionarmi, mi piaceva l’idea di ripartire dal punto di inizio e far ascoltare una nuova Arisa che il pubblico non ha mai sentito».

Aspirazioni di vittoria?

«Non aspiro alla vittoria, la mia vittoria è quella di cominciare un nuovo tour teatrale subito dopo il festival. Non voglio più che la mia musica sia sottovalutata, essere oggetto dello sfruttamento altrui e che altri siano padroni del mio destino. In questi anni mi è sembrato di dire tanto, ma di non essere mai ascoltata».

E questa nuova Arisa, combattiva, nasce anche dall’esperienza di XFactor?

«È stata un’esperienza emotivamente sconvolgente, all’inizio ero quasi imbambolata, avevo un po’ paura degli altri, poi ho visto un certo accanimento nei miei confronti, che sinceramente non mi aspettavo. Allora mi sono accanita anche io».

Quando ha capito che XFactor non era solo una simpatica gara tra amici?

«L’eliminazione di Rama mi è servita molto, ho capito subito che non era un gioco, ma personalmente ho voluto indirizzare tutto nella gara tra i ragazzi, non volevo che passassero come i ragazzi di Arisa, anche perché io non ho ancora nessuna potenzialità per esserlo. Mi davo dare una mano io per prima».

Lei è onesta, ammette senza problemi di avere problemi. Non è facile nel fantastico mondo dello spettacolo…

«Non me ne frega niente, questo è il mi segreto. Ultimamente me ne sono successe tante, bisogna avere la forza di cadere e dire che tanto non succede nulla. Ho lavorato tanto e fatto sacrifici per far sì che le persone mi dessero credibilità. Quando mi hanno chiesto di scrivere un libro volevano che raccontassi il fantastico mondo di Arisa. Mi sono rifiutata».

Quando rivede la Arisa di Sincerità con gli occhiali e il rossetto, che pensa?

«Mi rivedo simpatica e spensierata, ero un po’ più ingenua, ora che sono passati un po’ di anni la spensieratezza la tengo per me. Credo che non esista nessuno che possa dire di vivere una vita spensierata».

Nel suo brano sanrmese, La notte, scritto dal suo ex fidanzato si parla della fine di un amore, è autobiografico?

«L’ultimo avvenimento che mi ha sconvolto nella mia vita è stata la separazione dal mio ex, ma ho voluto che continuasse a scrivere per me. Il mio nuovo disco parla dell’assimilazione di un lutto, è come se fosse finito un matrimonio, ma è la vita, mica è fatta solo di cose belle, anzi».

 

Tiziana Leone

 

(Nella foto Arisa)