Pubblicato il 04/02/2012, 13:01 | Scritto da La Redazione

BEAUTY CONTEST: PASSERA CANCELLA IL PROGETTO DI ROMANI

BEAUTY CONTEST: PASSERA CANCELLA IL PROGETTO DI ROMANI
Il ministro ha tempo fino ad aprile per dettare le nuove regole di assegnazione delle frequenze, ma intanto cestina il lavoro dell’ex ministro. Corriere della sera, pagina 55, Federico De Rosa Frequenze tv, Passera chiama Agcom e Bruxelles Digitale terrestre, abbandonato il «beauty contest», l’attenzione agli operatori di rete. Vertice sui dossier in settimana per […]

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Il ministro ha tempo fino ad aprile per dettare le nuove regole di assegnazione delle frequenze, ma intanto cestina il lavoro dell’ex ministro.

Corriere della sera, pagina 55, Federico De Rosa

Frequenze tv, Passera chiama Agcom e Bruxelles

Digitale terrestre, abbandonato il «beauty contest», l’attenzione agli operatori di rete. Vertice sui dossier in settimana per definire la via legislativa.

MILANO – Riparte la macchina per l’assegnazione delle frequenze tv. Dopo lo stop al beauty contest, ossia all’assegnazione gratuita della banda, il governo ha ripreso in mano il dossier e la prossima settimana è previsto un primo vertice a livello tecnico tra gli esperti del ministero dello Sviluppo economico e l’Agcom. La settimana successiva, invece, il confronto si sposterà a Bruxelles dove con le direzioni «Informazione e media» e «Concorrenza» verranno valutate le possibili alternative al beauty contest.

Il governo intenderebbe intervenire per via legislativa. Sarebbe una logica conseguenza della decisione di sospendere il beauty contest anziché revocarlo tout court. Una revoca non avrebbe retto i possibili contenziosi, vista anche la fase già avanzata della gara. Di qui la scelta di sospendere la gara per poter intervenire legislativamente. E Corrado Passera ha tempo fino a metà aprile per definire la nuova procedura.

Rispetto allo schema originario, i criteri saranno molto probabilmente cambiati in profondità. I bandi per il beauty contest, cui avevano lavorato l’ex ministro Paolo Romani e gli esperti del suo staff, erano tagliati sugli attuali operatori televisivi. Passera ha innanzitutto cambiato «consulenti tecnici», affidando il dossier al capo dipartimento Comunicazioni, Roberto Sambuco, poi ha chiarito che vuole «trovare il modo giusto per usare al meglio le frequenze che non è detto possano essere solo frequenze televisive, ma potrebbero anche essere nuove tecnologie». Potrebbero quindi essere privilegiati non più i broadcaster ma gli operatori di rete, così da accelerare lo sviluppo delle nuove tecnologie. Sempre che la Ue sia d’accordo. Tra due settimane si dovrebbe capire qualcosa di più. Il via libera di Bruxelles è fondamentale per interrompere la procedura di infrazione contro l’Italia avviata in seguito alla scarsa apertura del mercato prodotta dal passaggio dalla tv analogica al digitale terrestre. Il beauty contest era stato deciso come misura riparatoria, a fronte della quale era stata accordata una sospensione della procedura di infrazione. Se l’asta porterà a una maggiore apertura del mercato non dovrebbero esserci ostacoli.