Pubblicato il 28/01/2012, 16:04 | Scritto da La Redazione

CLAUDIO LIPPI: «I PROGRAMMI “PULITI” SONO GIÀ OCCUPATI, NON SAPREI COSA FARE»

 

Il conduttore televisivo, racconta a TVZOOM la voglia del ritorno di garbo e buongusto, anche in tv e che sta valutando nuovi progetti.

Dire che Claudio Lippi “sa far bene” La prova del cuoco è un po’ come dire che un funambolo sa camminare su una fune. I complimenti di certo fanno piacere, ma stupirsi che un caposaldo della tv sappia fare il proprio lavoro dopo quarant’anni di carriera, fa sorridere. In fin dei conti è stato il primo, dopo Corrado, ad aver intrapreso ed esser riuscito con successo, nella conduzione dei game show del day-time con il Pranzo è servito, e poi Mai dire gol con la Gialappa’s, Si o no?, Buona domenica e tanti altri.

Signor Lippi, allora, questa “Prova del cuoco” l’ha saputa e la sa fare?

È un format rodato e Antonella lo fa e benissimo da 11 anni. Io l’ho fatto a mio modo, come lo farei io. Così, con i miei silenzi, le mie facce, la mia ironia. Quando sento le canzoncine che interrompono le prove dei cuochi le mie espressioni sono di sincero stupore quasi imbarazzo e sinceramente eloquenti. È il mio modo di fare tv.

Un modo che ha attirato nel tempo e che continua ad attirare spettatori alla tv…

Di complimenti ne sono arrivati tanti e questo mi fa piacere, il pubblico mi chiede quando tornerò ad avere un programma mio, mentre mi fa sorridere quando li ricevo da persone che mi conoscono professionalmente da più di trent’anni, non pensavo di dover ancora dimostrare di saper fare tv, li capirei se mi vedessero cantare la Traviata, ma sono comunque ben accetti.

C’è la voglia di un ritorno alla tv meno voyerista e più garbata?

Se avessimo tutti l’obiettivo comune di fare una televisione diversa allora forse si arriverebbe ad una svolta. Il problema è che uno spettacolo come quello di Fiorello, sempre garbato e mai volgare, ha ottenuto molto successo ma è durato appena quattro serate, poi si è tornati alla normalità, con le Isole dei famosi.

E quindi, che vorrebbe fare signor Lippi?

Essere critici può sembrare l’acredine di chi è fuori, ma ci tengo a dire che sono fuori per scelta mia, che non significa non voler fare tv, ma che non ci sono dei progetti che sento nelle mie corde. I programmi “puliti” sono già occupati e dubito che li lasceranno mai.

Soprattutto in questo momento di crisi… Ma dove sta andando la televisione?

La crisi non è solo economica, ma culturale, di dignità e come si fa a costruire qualcosa in questo momento? La gente ha voglia di respirare, ha voglia di buona educazione, sta diventando cosciente di essere protagonista di un Paese e questo porta a meno Grandi Fratelli dove i giovani non vengono premiati per il talento o la meritocrazia. Purtroppo la positività dei modelli ora non ripaga, d’altro canto, non siamo prontissimi ad offrire alternative, nemmeno in tv.

Ma forse è proprio questo un buon momento per il suo ufficiale ritorno? Che progetti ha in questa tv ancora poco “garbata”?

Aspetto di capire questa fenomenologia straordinaria cosa porterà, nel frattempo, valuto le proposte, format, così in Rai, ma anche La7, dove qualche tempo fa si era ipotizzata la conduzione di un programma nel weekend, idea poi sfumata, ma chissà…

 

 

 

(Nella foto Claudio Lippi)