Pubblicato il 13/12/2011, 18:10 | Scritto da La Redazione

ELENA SOFIA RICCI: «LA MIA SUORA VI FARÀ SCORDARE DON MATTEO»

ELENA SOFIA RICCI: «LA MIA SUORA VI FARÀ SCORDARE DON MATTEO»
{Summary}Da giovedì in prima serata su Rai Uno arriva la fiction "Che Dio ci aiuti", in cui Elena Sofia Ricci interpreta il ruolo di una suora scatenata, una via di mezzo tra "Sister Act" e "Don Matteo".{/Summary} Dalla tonaca di Don Matteo al velo di Suor Angela, nella speranza che il dio Auditel continui a […]

alt

{Summary}Da giovedì in prima serata su Rai Uno arriva la fiction "Che Dio ci aiuti", in cui Elena Sofia Ricci interpreta il ruolo di una suora scatenata, una via di mezzo tra "Sister Act" e "Don Matteo".{/Summary}

Dalla tonaca di Don Matteo al velo di Suor Angela, nella speranza che il dio Auditel continui a premiare la rete ammiraglia Rai. Sulla scia del successo del prete interpretato da Terence Hill, arriva su Rai1 da giovedì in prima serata Che Dio ci aiuti, la serie in otto puntate con Elena Sofia Ricci nei panni di una suora moderna, un giusto incrocio tra Don Matteo e Sister Act. «In Che Dio ci aiuti ho provato a interpretare la suora che avrei voluto incontrare nella vita – confessa la Ricci – È un po' Don Matteo, un po’ don Camillo e anche un po’ Sister Act».  

Per dare un'idea di continuità religiosa, Suor Angela ha già fatto il suo esordio nell’ultima puntata di Don Matteo 8, andata in onda giovedì scorso. Un metodo, quello del cosidetto cross over tra i telefilm, molto usato negli Stati Uniti. La nuova serie, targata Lux Vide, diretta da Francesco Vicario e interpretata anche da Massimo Poggio, Serena Rossi, Francesca Chillemi, Miriam Dalmazio, Marco Messeri e Valeria Fabrizi, è ambientata a Modena, la città in cui suor Angela vive, precisamente nel Convento degli Angeli Custodi, trasformato dalla religiosa, per motivi economici, in un convitto universitario con tanto di bar.

A mettere un po' di pepe nella vita già abbastanza movimentata di Suor Angela, costretta anche a fare i conti con un passato non esattamente cristallino, è Marco Ferrari (Poggio), un ispettore di polizia, con qualche scheletro nell'armadio. «Il ruolo della suora mi è sembrato subito una bella sfida –  spiega l'attrice  – E mi ha offerto anche l’occasione per scoprire qualcosa in più, di ritrovare un po’ quella parte spirituale che c’è in ognuno di noi e che tutti dovremmo ritrovare soprattutto in periodi come questo».

Per studiare da suora, la Ricci si è rinchiusa in un convento di clausura, un'esperienza mistica quasi inaspettata. «È stata un’esperienza incredibile – racconta – Sono entrata che, a stento, sapevo l’Ave Maria e il Padre Nostro e sono uscita frastornata. Le suore mi hanno letteralmente sommersa di un amore che non è di questo mondo.  Oltre alla meditazione e alla preghiera ho trovato delle suore che mi hanno accolta e amata come una di loro, senza far domande. Pensate che una andava in roller blade in convento, e un'altra a 80 anni

barava a tombola».

A chi definisce suor Angela una sorta di Don Matteo in gonnella, risponde il regista: «La differenza principale tra i due è che don Matteo è pieno di certezze, è più istituzionale. Suor Angela, invece, è una che ci prova ma che ha sempre la sensazione di non farcela. Questa serie insegna a fermarsi e a ragionare, a dare agli altri una seconda possibilità, a vedere come ci si può capire e volere bene». Non a caso la fiction prende il via in pieno periodo natalizio. «È una di quelle storie che possono aiutarci a vivere la vita di tutti i giorni, guardando gli altri con un occhio diverso», sottolinea Matilde Bernabei della Lux. A riportare il discorso dal sacro al profano ci pensa il direttore di Raifiction, Fabrizio Del Noce. «Che Dio ci aiuti è una scommessa importante e ci sono fondate ragioni per pensare che proseguirà, il giovedì sera, sulla scia del successo di Don Matteo».

 

Tiziana Leone

 

(Nella foto Elena Sofia Ricci, Francesca Chillemi in abito rosso e altre attrici della serie)