Pubblicato il 02/12/2011, 12:19 | Scritto da La Redazione

DON MATTEO FA IL MIRACOLO, SANTORO RICRESCE GRAZIE A SKY, X-FACTOR AL 2,5%

altDon Matteo fa il miracolo: mentre il capitano Tommasi è in coma share al 37%. Santoro cresce e supera i 2 milioni, con l'apporto di Sky Tg24 in risalita e quello delle tv locali in leggera flessione. Per X-Factor 666 mila ascolti e 2,5% di share.

Don Matteo stravince e vale pena segnalare come il picco di share venga raggiunto esattamente nel momento in cui dovevano averlo immaginato gli abilissimi autori, prima della fine del secondo episodio. Il capitano Tommasi è in coma e aspettano il risveglio, tutti presenti all’appello davanti al letto – madre, fidanzate, prete, il maresciallo e futuro genero Frassica. E’ in questo frangente che lo share, intorno alle 23.10, ha cominciato a salire raggiungendo prima il 30,52% e poi, nel momento topico, il 37,02%.

 

Riuscirà la prossima puntata, ultima di stagione, a far superare alla storia il record assoluto raggiunto a quota 8,187 milioni ieri sera? In programma c’è il matrimonio di Cecchini con la figlia del maresciallo e così Don Matteo, in attesa che Rai Uno proceda nel promuovere la pratica per la beatificazione, potrebbe compiere anche questo miracolo in favore del servizio pubblico.

Da giorni, oramai, Viale Mazzini vince nel confronto con la concorrenza nonostante Rai Due e Rai Tre si alternino nell’imbroccare serate catastrofiche (ieri è toccato alla terza rete). Si mette fieno in cascina grazie ai successi a ripetizione della prima rete, degli eventi e delle fiction e forse sarebbe logico che fossero le news la terza gamba del tavolo.

 

A proposito di servizio pubblico, ieri c'era l'ennesima sfida tra Michele Santoro e Corrado Formigli. Si erano tanto amati e ora invece ad emergere è una gara serrata, dura, condotta con tutte le armi possibili. Specie da La7 che ieri ha chiuso il programma alle 24.34, venti minuti abbondanti dopo Santoro, per cercare di far lievitare lo share (che infatti in quel momento è salito oltre l’8% prima di essere stroncato da un servizio) in una fase in cui era solo Piazzapulita, con Bruno Vespa che a Porta a Porta aveva virato sulla cronaca horror, a parlare di politica assieme a Tg3 Linea Notte.

 

Ieri Servizio Pubblico proponeva il solito modulo iniziale a “due sedie”, con in studio, per iniziare facendo dibattito serio e denso e meno litigio, la strana coppia Renato Brunetta Sergio Cofferati.

 

Marco Travaglio è sceso in campo alle 22 circa aggredendo tutto e tutti, in primis le testate e i gruppi di potere che – secondo lui – stanno aiutando il governo di Mario Monti, lesinando ed evitando le critiche. Ha provato a reagire il vice direttore di Repubblica, Massimo Giannini, poi è iniziata la fase più forte del programma, smarcante rispetto a tutte le altre offerte: un lungo servizio di attacco al Gruppo Ligresti, alle banche che sostengono inspiegabilmente i grandi potentati e fanno fallire le piccole e medie imprese. Servizio Pubblico sembrava Report anche se Michele Santoro restava sempre Michele Santoro.

 

Dall’altra parte della barricata, su La7, c'era un salotto pieno zeppo di gente. In onda un modello di talk più classico a “sei poltrone”. Brillava il giornalista tedesco Udo Gumpel, con Enrico Letta, il sindaco di Verona Flavio Tosi e tanti altri al centro della scena. In collegamento da Milano c'erano Nicola Porro de Il Giornale e l’economista Giacomo Vaciago). Nell'articolato mix, per rinforzare il tutto, un lungo spezzone con Grillo comiziante e urticante.

In chiusura, copiando il modulo di Ballarò, Formigli ha quindi proposto una razione di sondaggi sulle preferenze che la gente oggi accorda a politici e schieramenti.

 

Una buona puntata ma non è bastato. Il suo maestro ha fatto di più e di meglio. Il programma di Santoro ha chiuso in crescendo superando quota 2 milioni di ascolti complessivi e migliorando il risultato dell’ultima puntata. Santoro ha quasi doppiato il risultato di Piazzapulita su La7, fermo a 1,1 milioni di spettatori. Lievitato  l'apporto al risultato di Sky Tg24 Eventi, che è salito a quota 420 mila ascolti, mentre è sceso leggermente quello (sempre maggioritario) garantito dal pool di tv locali, che ha toccato quota 1 milione 591 mila. Infine, altro clamoroso rimpianto per Rai, anche ieri su Sky Uno Ventura, Morgan, Elio, Arisa e soci hanno fatto molto bene. X-Factor ha raccolto 666 mila ascoltatori ed uno share del 2,5%.

 

Nel day time su Rai Uno,Unomattina ha registrato il 20,42% di share nella prima parte, nella seconda il 23,57% e nella terza (Storie Vere) ha raggiunto quota 19,91%.

L’avversario più diretto, Mattino Cinque ha raccolto il 14,53% nella prima parte e il 16,35% nella seconda. Bene su Rai3 Agorà (9,55%), su Rete 4 Ricette di Famiglia è stato seguito dal 5,84% degli spettatori. Su La7 Omnibus Dibattito al 4,92 % e Coffee Break al 4,26%.

A cavallo dell’ora di pranzo su Rai Uno per La prova del cuoco il 20,39% mentre su Canale5 Forum ha ottenuto uno share del 17,96%. Su Rai2 I fatti vostri al 9,79%,  mentre su La7 per I menù di Benedetta al 3,20% di share.

Nel primo pomeriggio su Rai Uno Verdetto Finale si ferma al 13,04%%, mentre per Buon Pomeriggio lo share è del 22,17%. Stabile L’Italia sul due (7,64% lo share), Canale 5 mette in fila questi risultati: Uomini e Donne al 19,93%, Uomini e Donne Finale al 17,14%, Amici in discesaal 13.62%.

Più tardi su Rai Uno La vita in diretta conquista il 28,06% nella prima parte e il 23,99% nella seconda; per Pomeriggio Cinque share del 15,06% nel primo blocco e del 14,46% nel secondo.

Su Italia1 I Simpson fanno bene come sempre con il secondo episodio (13,64%). Su Rete 4 per La Sessione Pomeridiana del Tribunale di Forum 7,74% di share. Su Rai3 Geo & Geo al 10,65% di share.

In seconda serata, infine, Porta a Porta al 18,5%, mentre su Canale5 il post Io canto ottiene il 15,85% di share. Rai Tre conclude la serata catastrofe con la replica di Sostiene Bollani di poco sopra l’1,7% di share.

 

Emanuele Bruno

 

(Nella foto Simona Ventura e Morgan)