Pubblicato il 31/10/2018, 19:03 | Scritto da Gabriele Gambini

Élite su Netflix: parlano Jaime Lorente e Ester Exposito

Nella serie tv Élite, Jaime Lorente è Nano, un ex galeotto dal cuore buono e il portafoglio vuoto, Ester Exposito è invece una ricca ereditiera appassionata di giochi sessuali a tre

L’espediente del thriller – un omicidio commesso tra i corridoi di Las Encinas, prestigioso istituto scolastico spagnolo per adolescenti abbienti – per scavare tra abitudini, personalità e (dis)valori della gioventù bene. Che è iberica, ma potrebbe provenire da qualunque paese occidentale.

Élite, su Netflix dal 5 ottobre (e di cui Netflix ha appena annunciato la seconda stagione), ha i contorni del pluriosannato Gossip Girl, ma, più di Gossip Girl, indaga le differenze sociali nell’era globale, i rapporti promiscui della società della fantasmagoria della merce, dove la famiglia borghese è stata polverizzata alle sue fondamenta, aprendo le porte a costumi influenzati dall’anarchismo del desiderio.

I temi della serie

La serie parla di Aids, di tabù, di differenze religiose ed etniche, di malizie tardo adolescenziali. Jaime Lorente e Ester Exposito sono tra i protagonisti di Élite e, ai microfoni di TvZoom, raccontano lo sviluppo della serie e l’identificazione con i loro personaggi: lui è Nano, un ex galeotto dal cuore buono e il portafoglio vuoto, lei è invece una ricca ereditiera appassionata di giochi sessuali a tre.

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Gabriele Gambini

 

(Nella foto i protagonisti di Élite)