Pubblicato il 03/12/2016, 19:01 | Scritto da Francesco Franchi
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Spes contra spem – liberi dentro, il racconto dell’ergastolo da chi lo vive

Il docufilm ha partecipato alla Biennale di Venezia e al Festival del Cinema di Roma

Andrà in onda domani alle 23.15 su Sky Atlantic HD e disponibile anche su Sky On Demand, il film per la regia di Ambrogio Crespi, “Spes contra spem – liberi dentro” racconta l’ergastolo attraverso la voce di chi lo vive sulla propria pelle. Detenuti, ma anche agenti e operatori dell’amministrazione penitenziaria, che, grazie ai programmi di recupero dei condannati, provano a restituire a queste persone un’aspettativa per il futuro. Le parole chiave della narrazione sono “colpa” ed “espiazione”, ma anche, appunto, “speranza” e “cambiamento”.

 

Il docufilm ha partecipato alla Biennale di Venezia e al Festival del Cinema di Roma. Realizzato all’interno del carcere milanese di Opera, “Spes contra spem – liberi dentro” – titolo tratto dalla lettera di San Paolo ai Romani sull’incrollabile fede di Abramo che “ebbe fede sperando contro ogni speranza” – dà voce a uomini condannati all’ergastolo, alcuni all’ergastolo ostativo, che oggi sono un manifesto delle istituzioni e ringraziano senza dubbi chi li ha sottratti alle loro vite “libere” perdute. Il film – presentato in anteprima alla 73° edizione della biennale del cinema di Venezia, alla presenza del ministro della Giustizia Andrea Orlando –  vuole essere un manifesto contro la criminalità: attraverso le parole di chi ha commesso reati gravi, “Spes contra spem – liberi dentro” sgretola il mito del criminale stesso, senza nessuna clemenza, nessun buonismo e nessuna posizione ideologica preconcetta.

 

“Spes contra spem – liberi dentro” è il nuovo appuntamento de “Il racconto del reale”, il ciclo di Sky Atlantic HD che ogni domenica racconta l’attualità in modo diverso, senza mediazioni. Tra i prossimi appuntamenti l’11 dicembre “Papa Francesco: come Dio comanda”, un ritratto di Jorge Bergoglio inedito ed esclusivo e il 18 dicembre “Follow the paintings”, che indaga il lato oscuro dell’arte, quello contaminato dalla criminalità organizzata, che utilizza le opere d’arte per riciclare denaro sporco.

Francesco Franchi

(Nella foto, un frame del film Spes contra spem)