Pubblicato il 29/05/2016, 12:03 | Scritto da La Redazione
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Rcs, via libera di Consob a Cairo

L’offerta sul mercato il 13 giugno

Rassegna Stampa: Corriere della Sera, pagina 28, di Paola Pica

 

Rcs, via libera di Consob a Cairo

L’offerta sul mercato il 13 giugno

 

A regime 140 milioni di risparmi. Più ricavi con sinergie e nuove piattaforme

Sport e periodici

Tra le iniziative previste dal piano lo sviluppo nelle aree dello sport e dei periodici

Parte il 13 giugno per concludersi l’8 luglio l’offerta pubblica di scambio su Rcs promossa da Urbano Cairo che ieri ha ottenuto il via libera della Consob al prospetto sul progetto per il gruppo del «Corriere della Sera» . Nel documento di 300 pagine, l’editore de «La7» indica linee e obiettivi di un piano che dovrebbe portare «entro il terzo anno» a risparmi di costo, «rispetto a quelli dell’anno 2015, stimabili in complessivi circa 140 milioni per anno». Lo sviluppo dei ricavi prevede sinergie tra il «Corriere» e «La7», che secondo l’imprenditore contano su una buona sovrapposizione di lettori e pubblico, e nuove piattaforme editoriali integrate, a partire dallo sport, con la collaborazione nel calcio e ciclismo tra «Gazzetta» e «Marca», il quotidiano sportivo pubblicato da Rcs in Spagna. Il Giro d’Italia è una delle attività che Cairo promette di far crescere. Il piano non esclude «nel medio periodo» la fusione tra Cairo Communication e Rcs, ma l’eventuale integrazione viene condizionata alla verifica del quadro patrimoniale, alla struttura del debito e al mantenimento del controllo. Le azioni individuate nel progetto vanno dall’allineamento della struttura di costo alle medie di settore alla re-internalizzazione dei costi esterni. «Maggiori efficienze» sono poi previste nella saturazione dei centri stampa. Nel documento si ricorda ancora una volta l’esperienza dell’editore nelle passate ristrutturazioni portate a termine senza tagli di organico. Per gli investimenti viene indicato «un ammontare non superiore rispetto ai valori storici del gruppo Rcs negli ultimi due, tre esercizi e stimabile in circa 25-30 milioni per anno ». E ancora, economie di scala sono ipotizzate nella distribuzione, o nella concessionaria pubblicitaria. Cairo afferma di voler «cogliere la domanda » per prodotti di «elevata qualità» attraverso la «valorizzazione delle eccellenze giornalistiche che caratterizzano le redazioni del gruppo Rcs» e «il mantenimento dell’assoluta indipendenza editoriale delle testate». Nei periodici potrebbero essere focalizzate nuove iniziative e in particolare nella moda e nel lusso, nei magazine, nell’economia e nella finanza. C’è inoltre l’ipotesi dell’esportazione in Spagna dei periodici Cairo. Stando al calendario indicato, l’Ops di Cairo, offerta carta contro carta che agli ultimi prezzi di Borsa valorizzava Rcs 0,58 euro per azione, potrebbe svolgersi almeno in parte in parallelo all’Opa in contanti a 0,70 euro annunciata da Andrea Bonomi con quattro grandi soci di Rcs, Diego Della Valle, Mediobanca, Pirelli, UnipolSai. Il titolo ha chiuso venerdì a 0,766 euro puntando al prezzo stimato dagli analisti a quota 0,81 euro. Una stima più volte ricordata dal consiglio Rcs che sul documento di Cairo dovrà ora esprimersi entro il 10 giugno. Il termine di luglio consente infine di superare la scadenza del referendum sulla Brexit e le prevedibili turbolenze dei mercati.