Pubblicato il 13/05/2016, 17:30 | Scritto da Andrea Amato

Con il successo di Got Talent, Tv8 si siede al tavolo delle grandi e spariglia

Con il successo di Got Talent, Tv8 si siede al tavolo delle grandi e spariglia
La nuova generalista di Sky, con intrattenimento e sport, registra numeri che iniziano a preoccupare seriamente Rai 2, Rai 3, Rete 4, Italia 1 e La7, dopo aver già vinto la sfida con Nove.

L’anno prossimo sarà cruciale per il sistema televisivo italiano, ecco perché.

 

Questa sera si compie l’ultimo atto di Italia’s Got Talent, la seconda edizione prodotta da Sky, ma quest’anno mandata in onda anche in chiaro su Tv8, il canale generalista al tasto 8 del telecomando della pay tv satellitare. La semifinale, andata in onda in diretta mercoledì 11 maggio, ha registrato il 4,97% di share media con 788mila spettatori su Tv8, ma con gli ascolti anche di SkyUno ha raggiunto il 7,81% totale con 2 milioni di telespettatori. Per capirci: The Voice su Rai 2 ha fatto il 7,85% con 1,7 milioni; il film di Italia 1 Oblivion 6,85 con 1,6 milioni; Don Camillo su Rete 4 il 6,1% con 1,5 milioni; La Gabbia su La7 il 3,2% con 680mila spettatori. A neanche un anno dall’acquisizione di Mtv, Tv8 si sta giocando la partita ad armi pari con le storiche generaliste, escluse ovviamente le ammiraglie Rai 1 e Canale 5, che viaggiano su doppia cifra.

Tra poche ore andrà in onda la finale del talent show con Claudio Bisio, Luciana Littizzetto, Nina Zilli, Frank Matano e la rivelazione Lodovica Comello (noi di TvZoom saremo dietro le quinte dello Studio 5 di Cinecittà a Roma), in una serata più difficile di controprogrammazione, ma è abbastanza facile pronosticare un buon risultato, che andrebbe a sommarsi a una media stagionale davvero incredibile, che proietta così Tv8 sul tavolo delle grandi. Come già detto nelle scorse settimane, la sfida diretta con Nove, l’ex Deejay Tv acquisita da Discovery, è stata ampiamente vinta (leggi qui i dati), e ora la neo-generalista di Sky inizia a fare paura anche agli editori storici. Se la Rai può permettersi di non allarmarsi eccessivamente per la crescita di Tv8, Mediaset (con Rete 4 e Italia 1) e La7, invece, iniziano a sentire la terra tremare sotto i piedi.

Difficile, in un futuro prossimo, mantenere le stesse quote di raccolta pubblicitaria con un nuovo player così agguerrito, tra l’altro con un target di pubblico molto più attraente per gli investitori e soprattutto dotato di contenuti premium di intrattenimento e sport, che per gli altri sono inimmaginabili. La prossima stagione sarà davvero cruciale: la Rai di Campo Dall’Orto dovrà realmente dimostrare il cambio di rotta, Mediaset dovrà iniziare a sfruttare le nuove sinergie internazionali, Discovery riorganizzarsi dopo il flop del primo anno di Nove, Urbano Cairo cercare di sopravvivere con qualche guizzo in più e Sky consolidare i risultati della pay e della free. Il tutto in attesa di conoscere i dati reali degli abbonati di Netflix, per capire se le abitudini degli italiani sono veramente cambiate. Come dire… un autunno davvero caldo.

twitter@andreaaamato

(Nella foto il cast di Italia’s Got Talent)