Pubblicato il 08/07/2014, 15:01 | Scritto da La Redazione

MEDIOEVO DA BRIVIDO: UNA NUOVA SERIE PER CHI AMA LE SOFFERENZE DI CHI HA VISSUTO NEL PASSATO.

MEDIOEVO DA BRIVIDO: UNA NUOVA SERIE PER CHI AMA LE SOFFERENZE DI CHI HA VISSUTO NEL PASSATO.
summary} Da questa sera alle 23 su Focus debutta una nuova serie che, con l’aiuto di esperti, illustrerà le difficili condizioni di vita del Medioevo. Nella noia della tv estiva, sarà una boccata di vita   Ci sono cibi mostruosi, animali assassini, megastrutture da paura, cucine da incubo e da questa sera alle 23 su […]

summary} Da questa sera alle 23 su Focus debutta una nuova serie che, con l’aiuto di esperti, illustrerà le difficili condizioni di vita del Medioevo. Nella noia della tv estiva, sarà una boccata di vita

 

Ci sono cibi mostruosi, animali assassini, megastrutture da paura, cucine da incubo e da questa sera alle 23 su Focus (canale 56 Digitale Terrestre Free o Sky canale 418) avremo anche Il nostro sano Medioevo da brivido. E alè, per dirla alla Giovanni-Zainetto-Floris (zainetto per via dell’inseparabile sacchetto che porta sempre fedelmente sulle spalle stile Dora l’esploratrice).

Come tutte queste trasmissioni che promettono adrenalina pura, perché tutti dobbiamo soffrire in questa vita, anche questa garantisce di portare all’occhio del triste spettatore estivo, distrutto da inutili Mondiali e serie poliziesche, una botta di vita dal trapassato remoto. E alè.

D’altronde non è mica colpa nostra se quegli sfigati sono nati nel Medioevo, quando si bruciava gente per strada, si moriva per un’epidemia di febbre, si celebravano riti pagani a base di umani: a noi tocca solo raccontarli per renderli appetibili anche per gli annoiati uomini del 2000.

Così Focus ha chiamato un gruppo di archeologi e una squadra di esperti in analisi forense, e gli ha affidato il sereno compito di mostrare allo spettatore aspetti e dettagli della vita quotidiana dei medioevo-nativi.

I nostri pieri angela, che hanno riportato alla luce e analizzato i resti di scheletri dell’epoca, ci racconteranno come vivevano i nostri antenati, la loro battaglia quotidiana, le difficili condizioni di vita e le loro abitudini.

Lasciate ogni tablet, o voi che entrate, perché viste le premesse, non vi lascerà neanche il tempo di un tweet.

Tiziana Leone

(nella foto, un’immagine della serie)