Pubblicato il 27/05/2021, 18:04 | Scritto da La Redazione
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Viacom, dopo la ristrutturazione interna, fa 77,9 milioni di ricavi e 3,9 di utili

Viacom, dopo la ristrutturazione interna, fa 77,9 milioni di ricavi e 3,9 di utili
La nostra rassegna stampa, con gli estratti degli articoli più interessanti: dopo due anni mezzo il Gruppo americano torna a pubblicare i suoi bilanci. Dopo la fusione con Cbs e dopo tutti i cambiamenti strutturali ed editoriali avvenuti nel nostro Paese.

Viacom Italia, nel 2019 ricavi per 77,9 milioni e utile di 3,9 milioni

ItaliaOggi, pagina 15.

Dopo due anni e otto mesi, il gruppo Viacom in Italia torna a pubblicare i suoi dati di bilancio, fermi all’esercizio chiuso a settembre 2018. Certo, i conti al settembre 2019, e approvati dalla assemblea dei soci Viacom international media networks Italia srl solo lo scorso 20 aprile 2021, fanno riferimento a un altro mondo, a un altro business, e perfino a un’altra società. Le attività televisive di Viacom, infatti, adesso sono gestite da ViacomCbs networks Italia (dopo la fusione tra Viacom e Cbs di fine 2019). Il country manager è Alberto Carrozzo (e non più Andrea Castellari), che riporta a Jaime Ondarza, executive vice president e general manager di Viacom Italia, Francia, Iberia, Medioriente, Grecia e Turchia. A inizio 2020 tutta la raccolta pubblicitaria dei canali tv e digitali di Viacom è passata a Sky Media, provvedendo a un piano di licenziamento collettivo per il personale della concessionaria interna Vimn advertising e brand solutions. E poi c’è stata l’emergenza sanitaria da Covid-19, con la chiusura degli uffici di Roma nel luglio 2020 (resta la sede a Milano in corso Europa).

Quindi la fotografia al settembre 2019 ha un valore statistico, ma è realmente molto, troppo lontana nel tempo. Comunque, il valore della produzione della società si è attestato a quota 77,88 milioni di euro (80,42 milioni nel 2018), con un risultato operativo positivo per 4,9 milioni (4,7), e un utile di 3,96 milioni di euro, molto più basso rispetto ai 56,85 milioni del 2018 quando però c’erano stati incassi straordinari da cessioni di partecipazioni per 48,5 milioni di euro. Analizzando il portfolio di canali di Viacom, da quelli in chiaro come Paramount network, Spike, Vh1 o Super!, a quelli pay come Nickelodeon, Comedy Central e Mtv, gli incassi dai brand per un pubblico adulto restano stabili a 36,3 milioni, quelli da canali musicali salgono a 17,4 milioni di euro (16,6 milioni), e quelli per il target kids si attestano a 15,5 milioni (14,8 milioni). Le pay tv (soprattutto Sky, ma pure TimVision e Vodafone tv) hanno versato a Viacom 40,3 milioni di euro per poter ospitare i canali del gruppo sulle loro piattaforme (39,6 milioni nel 2018), mentre i canali in chiaro raccolgono 28,2 milioni di euro (27,7 milioni nel 2018).
(Continua su ItaliaOggi)

 

(Nell’immagine il logo di ViacomCbs)

 

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