Le trattative con Vivendi fanno volare Mediaset in borsa
Il Biscione strappa, trattative con Vivendi per trovare accordo
Rassegna stampa: Il Sole 24 Ore, di Flavia Carletti.
Le ipotesi di trattative in corso tra Mediaset e Vivendi per risolvere lo scontro tra la famiglia Berlusconi e i francesi mettono le ali a Mediaset a Piazza Affari. I titoli del gruppo tv salgono di oltre l’8% verso le 15, mettendo a segno la migliore performance del FTSE MIB. Mediaset ha toccato un massimo a 3,16 euro. Sabato il Sole 24 Ore ha riportato che Mediaset e Vivendi stanno negoziando per ricomporre la frattura che si è venuta a creare con il mancato acquisto di Premium da parte dei gruppo di Vincent Bolloré.
Le trattative riguardano il coinvolgimento di Mediaset nella joint venture allo studio tra Canal Plus e Tim per portare i contenuti sulla banda ultra-larga, oltre a una riduzione della quota di Vivendi in Mediaset dal 29% al 10%, con Finivest che potrebbe comprare le quote eccedenti. Le parti starebbero cercando un’intesa in tempi brevi, entro l’asta dei diritti tv e prima dell’udienza al tribunale civile di Milano della causa intentata dal gruppo di Cologno contro i soci francesi fissata per il 19 dicembre. Inoltre, questa mattina Repubblica ha riportato che allo studio ci sarebbe anche un risarcimento per Mediaset.
«Qualsiasi accordo negoziato con Vivendi dovrebbe vedere riconosciuti a Mediaset i danni per la rottura del contratto su Premium e quindi sarebbe positivo per il titolo», commentano gli analisti di Equita, aggiungendo che comunque un acquisto da parte di Finivest del 19% di Mediaset messo in vendita da Vivendi sarebbe «complesso». Per un’altra primaria sim milanese «questi rumors possono sostenere il titolo perché un accordo sarebbe chiaramente una notizia positiva per Mediaset», aggiungendo di ritenere «ragionevole che Mediaset chieda che eventuali negoziati con Vivendi debbano ripartire da Premium, ossia da dove è iniziato il dissidio». Intanto alla Borsa di Parigi Vivendi sale dello 0,6%, quando a Milano Telecom Italia guadagna lo 0,72%.
(Nella foto le sedi delle due società)