Pubblicato il 25/01/2012, 14:02 | Scritto da La Redazione

LUCILLA AGOSTI: «SCOMMETTO SULL’ISOLA E SOGNO SANREMO»

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Da questa sera su Rai Due a “l’Isola dei Famosi” nell’inedita veste di opinionista, l’attrice racconta a TVZOOM le sue impressioni sul reality e la sua esperienza a “Distretto di Polizia”, non nascondendo qualche ambizione per il futuro.

Diciamocela tutta, se l’Isola dei Famosi (in onda questa sera, in prime time su Rai Due), per associazione tematica, può ricordare l’Odissea in salsa pop, la presenza di Lucilla Agosti in veste di opinionista a fianco di Laura Barriales e Nina Moric, rievoca per certo un episodio dell’Iliade: quello in cui a Paride fu chiesto di attribuire una mela d’oro alla più bella e convincente delle tre dee apparse dinanzi ai suoi occhi. Ammesso e non concesso che chi scrive somigli a Paride, è Lucilla a meritare la mela. Non solo per i suoi colpi di sole che suscitano un colpo di fulmine. Soprattutto perché potrebbe essere la più attrezzata delle tre a bucare il video: sul piano del fascino, sa colpire come ladro nella notte, sul piano comunicativo, ha dalla sua un’eclettica e consapevole bravura, frutto di un’esperienza e un talento assai maggiori rispetto alle due colleghe. Tuttavia «Non vedo Laura e Nina come potenziali concorrenti, non c’è spirito competitivo in questo senso», precisa lei a TVZOOM.
Lucilla, aveva ragione Lorenza Lei a chiedere di rimandare il debutto dell’Isola in rispetto della tragedia del Concordia?
«Non vedo che cosa abbiano in comune le due cose. La parola “naufragio”, forse? E allora? Sospendere una trasmissione televisiva per una ragione del genere sarebbe una dimostrazione di falso perbenismo di maniera. La tragedia del Concordia è un fatto gravissimo, tutti ne hanno parlato abbondantemente, ma con l’Isola dei Famosi non ha nulla a che fare».
È pronta a cimentarsi in un nuovo ruolo, quello dell’opinionista? Non era meglio fare la naufraga?
«Ho accettato di fare l’opinionista per due motivi sostanziali. Il primo, la curiosità. È un’esperienza nuova per me e l’Isola quest’anno si preannuncia gustosa: tutti i protagonisti provengono dalle passate edizioni, in particolare sono ansiosa di vedere come se la caveranno Carmen Russo e Enzo Paolo Turchi, una delle coppie più longeve della televisione italiana, alle prese con un contesto, per così dire, selvaggio. Poi, venendo da due anni di recitazione in Distretto di Polizia, avevo voglia di tornare all’entertainment puro, all’esprimermi liberamente, parte della mia indole è votata a quel tipo di tv. L’opinionista è un battitore libero, è un ruolo più stimolante rispetto a quello del naufrago».
I reality sono in crisi, la tv generalista sta cambiando pelle: l’Isola è a rischio share?
«Non so fare delle previsioni a riguardo. Certo è che la tv, con il digitale, consente scelte prima impensabili. Mettiamola così: io, da spettatrice, guarderei l’Isola».
Un’Isola orfana di Simona Ventura, tra l’altro…
«La sua assenza peserà, ma renderà il programma più sperimentale, su binari diversi dalle scorse edizioni. Nicola Savino ha grandi capacità comunicative grazie anche all’esperienza radiofonica, è un comico, sa far ridere e sa gestire il pubblico. Luxuria è molto intelligente, ha grandi capacità, sa provocare senza mai andare sopra le righe. Scuote con arguzia i benpensanti».
Lucilla Agosti, Laura Barriales, Nina Moric: in studio, le opinioniste non lesineranno sull’avvenenza. Teme per qualche motivo le sue due colleghe?
«Io sono molto più bassa di loro, sono 1 metro e 68 cm, contro il loro metro e ottanta. Durante lo shooting fotografico, Laura e Nina hanno addirittura tolto i tacchi. Conosco Laura, ma non conosco Nina. Quando ci siamo incontrate, c’è stata sintonia tra noi. In trasmissione, ciascuna avrà modo di esprimere se stessa senza prevaricare l’altra. Io non amo sgomitare in questo genere di situazioni, ma so essere battagliera quando serve».
A proposito della sua esperienza in Distretto di Polizia: era giusto chiuderlo?
«Da un lato, dopo così tanti anni, Distretto era giunto al termine naturale della sua esistenza. La fine fa parte della vita, anche per un prodotto cult, una delle fiction più seguite della storia televisiva italiana. Avrei preferito però una chiusura più celebrativa, magari regalando agli spettatori un ultimo saluto, una prima serata con senso compiuto, studiata apposta per l’occasione».
Un programma che sogna di poter fare in futuro?
«Condurre Sanremo. Tutti fingono di snobbarlo, invece restano incollati al televisore perché è fichissimo, è davvero un evento nazional-popolare. Per esempio, mia sorella, di sette anni più giovane di me, non se lo perde mai. Mi piacciono anche i programmi che consentono di sperimentare nuovi linguaggi, come nell’esperienza di Scorie».
Concludiamo con una suggestione estetica: che look adotterà per la prima puntata dell’Isola, mercoledì sera?
«Cercherò di essere sexy e femminile: sicuramente sceglierò il tacco e un abito di Stella McCartney. Ne ho visti un paio davvero adatti».

Date a una donna un piede d’appoggio e vi solleverà il mondo, datele un tacco e lo renderà un luogo degno di essere vissuto. Come dire… il tacco sui maccheroni. La trasmissione si preannuncia appetitosa.

 

Gabriele Gambini
 
(Nella foto Lucilla Agosti)