J’accuse del fondatore di “Libero”: «Nei talk show ospiti che urlano e dibattiti dove si afferma tutto e il contrario di tutto. I programmi di intrattenimento sono soporiferi. E lo streaming? Mi aspettavo ampia scelta, c'è solo omologazione».
Martedì prossino tutte le emittenti nazionali adotteranno la codifica Mpeg-4. Che cosa significa in pratica? Che tutti i canali trasmessi con i nuovi standard potranno essere visualizzati correttamente soltanto da televisori e decoder in grado di supportare l'Hd, cioè l'Alta definizione. Meglio controllare, no?
Lucia Annunziata, Massimo Giletti e Marc Innaro sono solo tre esempi, lampanti, di come il racconto di questa assurda guerra sia in mano a persone inadatte. E poi c’è la politica, con Luigi Di Maio bravissimo al buffet, ma incapace nelle relazioni diplomatiche.
La peggiore classe politica della storia repubblicana raccontata dalla peggiore classe giornalistica di sempre. La sfilata dei 1.009 grandi elettori, che andavano a “non votare”, invece di essere stigmatizzata dalle varie maratone tv è stata legittimata.
La nostra rassegna stampa, con gli estratti degli articoli più interessanti: debutta oggi “Metropolis”, striscia quotidiana da 25 minuti del gruppo Gedi (“La Repubblica”, “La Stampa”, “Il Secolo XIX”) condotta da Gerardo Greco, ex Rai ed ex meteora Mediaset. Progetto innovativo? Giudicate voi: si comincia con un’intervista a Enrico Letta.
La nostra rassegna stampa, con gli estratti degli articoli più interessanti: il giornalista spara ad alzo zero sui telegiornali, considerati noiosi, ripetitivi, poco originali e raffazzonati. Ma arriva anche una stilettata alla pubblicità: «Non riesci a comprendere quale sia il prodotto reclamizzato».
La nostra rassegna stampa, con gli estratti degli articoli più interessanti: i 90 euro prelevati nelle bollette elettriche degli italiani per finanziare la Tv di Stato, prevedono anche una quota che finisce nelle tasche di imprese editoriali private. Un vero e proprio scippo regolamentato per legge.
Pubblicato il 05/01/2022 11:32 in News Argomenti: canone - RAI - tv
La nostra rassegna stampa, con gli estratti degli articoli più interessanti: il 2020 aveva segnato una grande crescita della televisione lineare free, ma con il ritorno alla vita quasi “normale”, gli unici editori in positivo sono Netflix e Prime Video insieme agli altri Over the top.
La nostra rassegna stampa, con gli estratti degli articoli più interessanti: nel 2021 il 30% degli under 25 ha voltato le spalle alla televisione in chiaro. Che perde telespettatori non solo rispetto al 2020, anno record grazie al lockdwon, ma anche rispetto al 2019. Discorso opposto, invece, per le piattaforme a pagamento. Lo raccontano i dati Auditel elaborati per “Il Sole 24 Ore” dallo Studio Frasi.
La nostra rassegna stampa, con gli estratti degli articoli più interessanti: mentre cresce il numero degli italiani che si abbonano alle piattaforme, il passaggio al nuovo standard del digitale terrestre potrebbe tagliar fuori almeno 5 milioni di famiglie. Risulltato? I broadcaster rischiano pesanti ripercussioni sugli ascolti.