La nostra rassegna stampa, con gli estratti degli articoli più interessanti: la società di telecomunicazioni avrebbe un piano per fare da broadcast alla Lega Calcio. Il primo sponsor è il presidente del Napoli De Laurentiis.
La nostra rassegna stampa, con gli estratti degli articoli più interessanti: Elisabetta Ripa, A.D. di Open Fiber, fa il punto della situazione sullo stato della fibra ottica in Italia.
La nostra rassegna stampa della mattina, con gli estratti degli articoli più interessanti: il magnate francese ha due fronti complicati aperti in Italia.
La nostra rassegna stampa della mattina, con gli estratti degli articoli più interessanti: il “Fatto Quotidiano” stronca la pubblicità del 5G con il maestro d’orchestra.
TIM e CHILI hanno siglato un accordo che consentirà la commercializzazione, anche attraverso il TIM Box, dell’offerta di CHILI, la piattaforma digitale che propone, oltre al noleggio e all’acquisto dei film on demand, anche tutto il merchandising legato al mondo dell’intrattenimento.
L’ex direttore di Rai1 e Rai2 è il nuovo Responsabile Multimedia di Tim, nonché amministratore delegato di TimVision. E lo showman siciliano spoilera tutto sui social. Guarda il video.
La nostra rassegna stampa della mattina, con gli articoli che più ci hanno colpito: la Rai chiude in anticipo il programma della Cuccarini, Tim e Dazn al lavoro per trovare un'intesa.
La nostra rassegna stampa della mattina, con gli estratti degli articoli che più ci hanno colpito: il nuovo servizio Disney+, che punta a rubare il 20% dei clienti della tv in streaming in due anni. L’accordo tra la pay tv e la società di Tlc pare essere di 200 milioni di euro.
Torna sul palco dell’Ariston il premio TIMMUSIC, consegnato al brano in gara più ascoltato in streaming su TIMMUSIC nei giorni del Festival. Quest’anno potranno partecipare all’assegnazione non solo i clienti TIM, ma anche tutti gli appassionati della musica italiana ai quali TIM ha reso disponibile gratuitamente l’accesso alla piattaforma per il mese di febbraio.
Il merger tra i due colossi americani spiana la strada ad altri merger tra telecomunicazioni e contenuti, il tutto per frenare l’avanzata degli OTT. E in Italia cosa succederà ora?