Secondo il “Financial Times”, per Telecom «il percorso ovvio ora è quello di riorganizzare il business attraverso un carve-out dei suoi beni che gli permetterebbe di ridurre il suo debito».
La proposta di scorporare gli asset da parte della compagnia di Tlc fa registrare un meno 14% in Borsa. In agguato c‘è sempre KKR che ha offerto 10,7 miliardi di euro per comprarsi l’azienda. Così sul “Financial Times”.
Il colosso francese che controlla il 24% di Telecom e il 29% di Mediaset chiude i primi nove mesi con ricavi in crescita a 8,6 miliardi, ma utili crollati del 66% a 399 milioni, anche a cusa di alcune partite straordinarie. Nessun commento sulla vicenda Premium, mentre secondo l'ad de Puyfontaine "migliora il fronte con il governo" sulla rete di telecomunicazioni
Dopo la pronuncia della Consob sul controllo di fatto del gruppo di Bolloré su Telecom, il sistema è entrato in un’altra dimensione. La domanda è: chi sarà il prossimo? Così Nicola Saldutti sul "Corriere della Sera".
La Commissione che vigila sulla Borsa parla di controllo ai sensi del Codice civile e del Testo Unico della Finanza. Smontata la tesi dei francesi che sostengono la semplice "direzione e coordinamento". L'AgCom intanto non boccia la nuova proposta dei transalpini che si impegnano ad affidare il 19,19% del Biscione a un blind trust. Ma il monitoraggio sarà serrato. Così Aldo Fontanarosa su "Repubblica".
La partecipazione nel capitale della società non è sufficiente a permettere di esercitare in modo stabile un'influenza dominante in occasione delle assemblea generali degli azionisti. Così su "Repubblica".
Bernabè e Recchi garanti. Il ruolo di de Puyfontaine e le voci sul manager israeliano Genish. Il nodo del controllo della rete. Così Federico De Rosa sul “Corriere della sera”.
La commissione Europea approva il controllo dei francesi sulla società di telecomunicazioni italiana, a patto che Vincent Bolloré ceda le quote di Persidera.
Nel giorno dell'assemblea, la società delle Tlc ha licenziato il miglior trimestre dal 2012: Cattaneo chiede il secondo mandato alla guida. I francesi di Vivendi, primo socio e in maggioranza. Così su "Repubblica".
Il gruppo francese ha speso oltre 5,5 miliardi per scalare Telecom e Mediaset. Ma ora c'è il muro AgCom e la causa legale. Così Maddalena Camera su “Il Giornale”.