Il programma condotto da Paolo Bonolis fa il suo ritorno sull’ammiraglia Mediaset con la prima di tre serate dedicate alla grande musica e ai suoi interpreti. In studio un’orchestra da 64 elementi diretti dal Maestro Diego Basso.

E' spiritoso, veloce, sa scherzare con gli ospiti e sa condurre programmi diversi, come un game «Avanti un altro» o un varietà, come «Ciao Darwin». Così il giornalista e conduttore nell’articolo su Il Tempo.

Rivedendola su Rai Play, la Notte di Vasco non sembra una "tragedia" come hanno raccontato i social. Di certo Bonolis non ha brillato, ma i fan in tv hanno vissuto l'emozione di 28 canzoni, quante solitamente vengono eseguite in un concerto "normale".

Concerto record su Rai1, seguono i film di Canale5 a 1,4 milioni di spettatori e quello di Rai2 a 1,32 milioni.

Non l'intera diretta del concerto, che andrà solo nei cinema, ma una buona parte sì: di certo il pubblico di Raiuno vivrà l'emozione dell'apertura, così come il finale con l'immancabile Albachiara.

Nonostante il rinnovo contrattuale con Mediaset, Bonolis ha confermato che per Sanremo tornerebbe a fare un'incursione in Rai. Un suo eventuale ritorno non dipende solo dal tetto agli stipendi, ma anche dal rinnovamento totale della manifestazione, a partire dalla location.

Il conduttore romano, ai microfoni di TvZoom, parla del suo nuovo accordo con Mediaset, della possibilità o meno di tornare al Festival di Sanremo e di Paola Perego.

Il presentatore ha annunciato oggi, insieme a Piersilvio Berlusconi, l’accordo siglato con il Biscione per il prossimo biennio. Sul Festival porta aperta, purché la Rai decida di traslocare dal teatro Ariston.