Guerra
Putin bombarda anche la pubblicità
Publicis Groupe SA ha ridimensionato le previsioni per il 2022 a causa della guerra in Ucraina: la spesa globale crescerà dell'8% a 781 miliardi di dollari, con un declassamento rispetto alla crescita del 9,1% prevista a dicembre, a causa dei forti tagli alla pubblicità in Russia e nei Paesi limitrofi. I numeri su "The Wall Street Journal Usa".
Pubblicato il 09/06/2022 18:04 in News
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Caso Lavrov: libertà di espressione o libertà di dire bugie?
Pubblichiamo integralmente l’editoriale con cui Michele Brambilla, direttore del “Quotidiano Nazionale - Il Resto del Carlino - La Nazione - Il Giorno”, ha analizzato oggi il caso dell’intervista del ministro degli Esteri russo, Sergej Viktorovič Lavrov, nel programma “Zona Bianca” di Rete4. Noi di “TvZoom” condividiamo il pensiero di Brambilla.
Pubblicato il 03/05/2022 11:32 in News
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Fox News? La TV preferita da Vladimir Putin
La rete che faceva il tifo per Donald Trump ripresa sistematicamente dai media russi. L’anchorman Tucker Carlson ha criticato il sequestro delle proprietà personali degli oligarchi russi: «Nessun governo americano aveva mai fatto qualcosa di simile prima», ha detto. E ha ricevuto gli elogi di Sergey Lavrov, il potentissimo ministro degli Esteri del Cremlino: «Solo Fox News sta cercando di presentare un punto di vista alternativo».
Pubblicato il 20/04/2022 17:05 in News
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La guerra? Sulle tv francesi diventa fiction
Boom di titoli ispirati dall’esercito (che collabora attivamente con sceneggiatori e registi): 52 serie e 48 film! E dietro c’è lo zampino del ministero della Difesa.
Pubblicato il 05/04/2022 16:31 in News
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Ora Putin vuole che YouTube rimetta in onda i vecchi programmi della Tv sovietica
La Russia ha chiesto a Google di rimuovere il divieto su una serie di canali che mostrano vecchi programmi televisivi e radiofonici dell'era URSS preparando una potenziale resa dei conti con una delle poche grandi piattaforme Internet che il Cremlino non ha finora bloccato. Il Roskomnadzor, cane da guardia delle comunicazioni russe, ha detto lunedì che il blocco di questi canali costituisce una discriminazione «contro la storia e la cultura del nostro Paese». Il regolatore ha chiesto che i canali siano ripristinati, ma non ha esplicitamente minacciato di bloccare YouTube se non si adegua.
Pubblicato il 16/03/2022 11:31 in News
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