L’amministratore delegato di viale Mazzini, Fabrizio Salini, ha trattato un nuovo accordo con la produzione della soap opera di Rai1, risparmiando più di 8 milioni di euro.

Non possiamo più aspettare: viale Mazzini ha bisogno di liberarsi, una volta per tutte, dal giogo della politica, altrimenti si perderanno tutte le sfide del futuro. Partecipate anche voi a questo fondamentale dibattito, che riguarda quella che dovrebbe essere la prima azienda culturale italiana. E non una prateria in balia delle scorribande dei partiti politici.

Il Cda della Rai ha approvato il piano industriale 2019-2021 a maggioranza dei suoi componenti: a votare no Rita Borioni e Riccardo Laganà. Si tratta del progetto presentato dall'amministratore delegato Fabrizio Salini e poi in parte modificato con il contributo del presidente e di diversi consiglieri che disegna il futuro della Rai.

Il numero uno della tv do Stato ha organizzato un brindisi in teleconferenza con dirigenti e dipendenti delle sedi locali. TvZoom l’ha intercettato in esclusiva e ve lo propone.

Ovviamente in Viale Mazzini non si parla d’altro che della fine della storia d’amore tra Elisa Isoardi e Matteo Salvini. Tra i tanti capannelli, noi immaginiamo che uno sia andato così.

Il quotidiano diretto da Claudio Cerasa vorrebbe una tv di Stato come la serie tv cult, in competizione con Netflix, Amazon e YouTube.