La piattaforma sportiva di Disney trametterà i gran premi fino al 2025 allargando l’offerta di contenuti in collaborazione con la rete sorella ABC. Boom nel 2022 grazie a… Netflix: a fare da volano al circus, infatti, è stata la serie Drive to Survive.

La serie cult, una volta di proprietà della Fox, torna dopo più di 10 anni su Disney+ e promette di far rivivere i fasti delle prime stagioni ai propri fan. Tutto il cast delle prime tre stagioni è confermato con l'aggiunta di qualche new entry. Appuntamento, dunque, per giovedì 27 ottobre su Disney+.

Il gigante USA contro le regole di Parigi finalizzate a proteggere le sale e l'industria cinematografica: "Crediamo che il sistema di windowing sia anticonsumatore e metta tutti gli studios a maggior rischio di pirateria". In base alle attuali norme, la decisione di optare comunque per l'uscita al cinema impedirà alla Disney di proiettare il sequel di Black Panther su Disney+ fino all'aprile 2024, e solo per cinque mesi. A meno di un accordo di partnership con un'emittente, il film tornerà in modo permanente sulla piattaforma solo nel novembre 2025, tre anni dopo l'uscita. Nel resto d’Europa, il sequel sarà disponibile per gli abbonati entro Natale.

L’ex Vice President Marketing & Sales Media che ha lavorato al lancio e al consolidamento di Disney+ in Italia, è stato uno dei manager di punta di Fox Channels Italy. Lo scorso anno AM è stato insignito del premio di Media Person of the Year, durante il gala degli NC Awards e nel 2020 è stato inserito tra i Top 10 Marketers in Italia da Business People.

In breve, tutte le notizie dal mondo sull'industria dei media: SkyShowtime nei Paesi Baltici, Pluto TV in Canada, Amazon e l'NFL, i funerali della Regina e Disney+ che va live.

La casa di Topolino non ha ancora deciso una data di uscita nelle sale cinematografiche francesi per il suo prossimo Blockbuster, Black Panther: Wakanda Forever, previsto per novembre e c'è chi ipotizza un'uscita solo digitale, che farebbe infuriare le sale cinematografiche.

La casa di Topolino, seguendo l'esempio di altri competitor, potrebbe unire tutti i propri servizi di streaming (Hulu, Disney+, Espn+) sotto un'unica "etichetta" come già testato nel mercato europeo.