Il travagliato operatore svedese di streaming Viaplay, talvolta descritto come un potenziale Netfllx europeo, ha annunciato venerdì una ristrutturazione del capitale, facendo crollare il prezzo delle azioni del gruppo, di cui Canal+ è il maggiore azionista, di oltre l'80% all'apertura. Così su Les Echos.

È una risposta al clima di ansia alimentato dalla crisi ecologica, dalla guerra in Ucraina e dall'incertezza economica? Quest'autunno l'intrattenimento tornerà prepotentemente sul piccolo schermo. Questo vale anche per il palinsesto di Canal+. Così Caroline Salle su Le Figaro.

Il cuore di Canal+ batte sempre più spesso fuori dalla Francia. Dopo l'Europa e l'Africa, la filiale di Vivendi sta ora intensificando la sua espansione in Asia. Ha appena acquisito una partecipazione del 26,1% in Viu, un operatore di streaming di Hong Kong. Così Caroline Salle su Le Figaro.

Il canale criptato, che ha perso gran parte dei diritti del calcio francese, ha sviluppato la copertura di altri sport. Con una media di 1,21 milioni di spettatori per il Gran Premio, Fl ha battuto il suo record di audience per il terzo anno consecutivo.

Da settembre, in assenza di un accordo commerciale, Canal+ ha oscurato TF1, TMC, TFX, TF1 Séries Filins e LCI sulla sua offerta satellitare TNT Sat, che consente a circa 8 milioni di famiglie francesi di ricevere la televisione nelle aree bianche. A sole quattro settimane dalla Coppa del Mondo in Qatar, così, i cinque canali gratuiti sono ancora inaccessibili. Con gravi riflessi sugli ascolti e sulla raccolta pubblicitaria. Sanciti, oltretutto, da una duplice sconfitta in sede giudiziaria. Un nuovo smacco dopo la bocciatura della fusione con M6.

A settembre la rete di Bouygues (che voleva sposarsi con M6) ha toccato il punto più asso di audience della sua storia: 17,7%. E la ragione principale è che Vivendi l’ha tolta dalla sua piattaforma, rendendola non visibile da almeno 2 milioni di famiglie che sono raggiunte solo dal segnale satellitare

La giustizia d'oltralpe si è espressa in favore di Canal+: la filiale di Vivendi non dovrà riaccendere il segnale di Tf1 che rimane, per il momento, oscurata. Così su Les Echos.

La società telefonica vuole vendere e limitarsi a fare il distributore di contenuti altrui. Perché ha accumulato perdite per oltre 400 milioni di euro. E ci sono in ballo almeno altri 150 milioni di debiti da saldare. Nel racconto di Les Echos, il gioco di scacchi dei pretendenti

A quasi due anni dalla prima acquisizione di una quota, la controllata di Vivendi detiene circa il 26%. Presente in Africa in oltre 25 Paesi, il gruppo vuole rafforzare la propria posizione nel continente.

Le due aziende, da tempo ai ferri corti, sono state riprese dall'agenzia garante per le comunicazioni dopo che nei giorni scorsi Canal+ aveva tagliato il segnale dei canali del gruppo TF1.