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Ascolti Tv analisi 1 febbraio: Don Matteo traina Vespa e Renzi. Formigli batte Santoro e Del Debbio
Nella sfida degli ascolti la saga con Terence Hill e Nino Frassica si è stabilizzata al 28% ed è forse così il miglior strumento di promozione politica. Su Canale 5 Che bella giornata fa meno bene di Sole a catinelle. Tutti i talk giornalistici in prima serata sotto quota 1 milione, ma con Formigli in vantaggio. Chiude male seppure in ripresa Costantino su Rai2 sposando Valeria Marini. Vespa con Renzi davanti a Costanzo e Baudo in nottata.
Ascolti Tv analisi 25 gennaio: Don Matteo migliora, Zalone pure, Formigli batte Santoro
La saga con Terence Hill e Nino Frassica fa meno ascolti ma più share della puntata precedente. Su Canale 5 Sole a catinelle fa molto meglio di Cado dalle nubi. Nella giornata della tragedia di Pioltello tutti i talk giornalistici in prima serata sotto quota 1 milione, con Formigli in lieve vantaggio. Malissimo Rai2. Vespa davanti a Costanzo e Clerici in nottata.
Ascolti Tv analisi 11 gennaio: Don Matteo non fa il botto, Santoro batte Del Debbio e Formigli. Vespa al 20% con Berlusconi
Parte meno bene della decima, la undicesima edizione della saga con Terence Hill e Nino Frassica. Picco della puntata a 8,7 milioni alle 21.56; share al top nella serie ambientata a Spoleto - al 37% - nel finale di storia, durante il bellicoso incontro tra la nuova capitana dei Carabinieri e Don Matteo. Va forte MasterChef su SkyUno, a 1,2 milioni complessivi.
Il picco di ascolti lo ha fatto Amadeus e poi, dopo un breve intervallo di preminenza di Striscia, c’è stato il dominio di Meraviglie – La penisola dei tesori, che ha tenuto un quarto della platea nella fase finale. Tra le prime tv prevale quella di Italia 1. In seconda serata, con Renzi ospite ed il traino forte e la seconda parte con Verdone, Vespa batte facile Nicola Porro e Roberto Fico.
Il falso problema dei maxi compensi alle star della Rai
«Sta di fatto.. che mentre tutti o quasi tutti sono costretti a "tirare la cinghia", dai top-manager agli impiegati, dagli operai ai pensionati, per non parlare qui dei disoccupati e dei precari, gli unici esenti sono i divi della tv, quelli del cinema e quelli del pallone». Così Giovanni Valentini su Il Fatto.
Pubblicato il 17/06/2017 16:01 in RASSEGNA STAMPA
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