Giovanni Storti all’attacco: “La comicità è un modo parallelo di vedere la realtà, un modo dissacrante e alle volte un po' cattivo. La linea tra garbo e fastidio è sottile, ma penso che il politicamente corretto non sia applicabile alla comicità, anzi la distrugge. Noi abbiamo fatto delle cose che forse non si potrebbero più fare: al Circo di Paolo Rossi picchiavo Giacomo che era privo di braccia e gambe, abbiamo "sparato" agli animali e oggi ti ammazzerebbero…”