Il Premier avvisa: niente governicchi se perdo. Richiamo dell'Autorità: “Entro oggi la lista degli ospiti dopo il premier”. Così sul quotidiano “Il Giornale”.
Calano gli introiti, ma frena la recessione. Positivi radio e web. Par condicio da rifare. Così Roberta Amoruso sul quotidiano “Il Messaggero” riporta la relazione dell’Agcom.
Tutti ci si lamenta di Auditel, ma nel mondo delle radio forse stanno messo ben peggio. Mentre l’Agenzia garante delle comunicazioni pone le regole per la tv.
Stabilite le procedure di indennizzo per le reti locali che decidono di liberare frequenze che disturbano. L’Autorità appoggia la riforma del canone, ma con regole precise e chiarezza.
Dopo lo scivolone sulla segretezza del campione, lettera di Nielsen al Cda: forse blocco per sei mesi. Il dg di Viale Mazzini sceglie la direttrice del marketing.
Passa un emendamento di Forza Italia sulla riforma della tv di Stato. Intanto il “Fatto quotidiano” stigmatizza il passaggio del Molleggiato in Mediaset dal 2016.
La relazione annuale dell’agenzia, presentata dal presidente Angelo Cardani, è un atto d’accusa verso il Governo che ancora non ha affrontato il problema della rete. Intanto la pay tv satellitare mantiene la leadership economica.
Secondo “Il Fatto Quotidiano” il numero uno di 3 dovrebbe diventare Ad della tv di Stato, inspiegabilmente visto che non ha esperienza e non ha una storia di successo nella telefonia. Intanto continua il contenzioso con la pay tv satellitare nonostante le delibere di Agcom e Tar.