Dopo la presentazione delle novità di Premium, il Biscione decide di trasmettere la partita di Champions League dei bianconeri in chiaro, depotenziando di fatto la pay.
L’ex ministro sputa sentenze senza conoscere i dati oggettivi e inoppugnabili, che nella tv di oggi sono la somma del lineare, dell’on demand e delle app in mobilità. La televisione e l’audience sono nel terzo millennio, mentre politici e commentatori sono rimasti al Novecento. Che pena.
Nonostante i flop di “Politics” e Amore criminale”, i dati d’ascolto dicono che Rai 3 stia facendo meglio rispetto all’autunno 2015. Ecco cosa sta funzionando e cosa no.
Oggi doveva tenersi la prima udienza sul mancato acquisto di Premium da parte dei francesi, già rinviata di due settimane. TvZoom sta dalla parte del Biscione e vi spieghiamo il perché.
Da martedì 15 novembre, per quattro prime serate, il cantante franco-libanese si cimenterà con un genere vintage, ma dai contorni molto moderni. Guarda il video di anticipazione.
Tra le cinque storie raccontate dal programma di FoxLife, in onda da mercoledì 19 ottobre, anche un protagonista omosessuale. Perché la narrazione della realtà e della società di oggi è in mano alla tv commerciale e pay e non alla Rai?
Sky, Mediaset, La7 e Discovery in molti casi fanno programmi di pubblica utilità e allora perché il tesoretto del canone (riscosso in bolletta) deve finire esclusivamente nelle casse di viale Mazzini?
Ricette in 5 minuti, in onda in tv su SkyUno (il nuovo ciclo dedicato ai dolci da lunedì 26 settembre alle 13) e poi viste on demand su device mobili. Non basta più avere un’app nuova per entrare nel futuro, bisogna produrre contenuti con una logica.
Pubblicato il 22/09/2016 19:04 in Editoriali Argomenti: Sky
Antonio Campo Dall’Orto nel mirino dell’Autorità Anticorruzione, Piersilvio Berlusconi che perde pezzi di Premium per colpa della causa con Vivendi e Zappia che festeggia per “X Factor 10” e spera nel colpaccio low cost.