Il titolo del film pubblicitario della birra italiana, oggi di proprietà di Heineken, è “Il paese dei baffi”. Il rischio è la sovrapposizione con il brand delle merendine.
La casa editrice lancia la collana “L’Italia e i Santi” con tre pubblicità davvero povere di regia e creatività, come se fosse un’opera a fascicoli qualunque.
Un po’ citazione del film “In&Out” del 1997 e un po’ il richiamo a Sven Otten, che balla nella pubblicità della compagnia telefonica. Questo il nuovo film del supermercato della tecnologia.
Uno struzzo che grazie al VR scopre l’ebrezza del volo. Un po’ Icaro e tanto Red Bull. Peccato il finale troppo convinto, dopo una partenza molto divertente.
Due case automobilistiche utilizzano perfettamente piccoli testimonial per promuovere lo spirito controcorrente dei loro prodotti, per i modelli Kodiaq e Cactus.
I pannoloni per adulti in pubblicità fanno paura: tema difficile da affrontare. La marca Asciuttissimi ci ha provato con la chiave dell’ironia, ma con scarsissimi risultati.
L’allenatore del Manchester United è il testimonial della campagna della birra, sponsor ufficiale della Champions League. Lo spot tv è girato dal regista Guy Ritchie.
La pubblicità dei chewing gum Perfetti riesce a far passare il messaggio che scegliendo quel prodotto si è controcorrente, senza scomodare massimi sistemi, ma solo con l’ironia.