Lo dice l'annuale report di BuzzAngle Music: nonostante l'incredibile quantità di materiale al quale ha accesso il pubblico nell'era digitale, la musica resta sempre quella. Letteralmente.
Il pubblico ormai non guarda più solo cosa succede sul palco, ma anche a quello che accade dietro: cosa succede se un cantante accetta un ingaggio che il pubblico giudica imbarazzante o sconveniente?
Caro Irama, alla fine hai vinto tu, sia "Amici" che la disputa con la tua etichetta. Ma occhio, perché - per parafrasare un tuo collega - il meglio (o il peggio, quello dipende da te) deve ancora venire.
Tra una settimana, il 13 giugno, si voterà per rinnovare il consiglio della Società Italiana Autori ed Editori, anche se non ci sono state comunicazioni a mezzo stampa. Cosa bolle in pentola?
Era il formato più sfigato di tutti: non così vecchio per essere vintage, non così nuovo e pratico per tentare la rimonta sul mercato. Ma le mode girano, e da qualche anno a questa parte sta tornando in auge. È questo l'anello di congiunzione tra la modernità e la cassetta?
Il servizio streaming lanciato in pompa magna tre anni da Jay-Z e da un manipolo di star mondiali della musica, per esempio Madonna, non gode di ottima salute e pare che anche i dati diffusi siano stati manipolati.
Il gigante mondiale dello streaming da una settimana a questa parte offre al pubblico, gratuitamente, le proprie chart. Una mossa che nasconde retroscena importanti, dei quali a nessuno fa comodo parlare.
Dopo gli scandali dei mesi scorsi, sollevate da un'inchiesta televisiva de "Le Iene", del secondary ticketing in Italia non si parla più, ma all'estero stanno sperimentando nuove tecnologie.