Pubblicato il 06/06/2023, 19:01 | Scritto da La Redazione
Argomenti: , , , ,

Fedez: Love Mi, uno spazio aperto alla contemporaneità in una città che non sempre regala cose

Fedez: Love Mi, uno spazio aperto alla contemporaneità in una città che non sempre regala cose
Seconda edizione con tanti ospiti e con un nuovo progetto solidale da sostenere per Love Mi, il concertone gratuito e benefico ideato da Fedez che torna in piazza Duomo a Milano martedì 27 giugno, trasmesso in diretta su Italia 1, Mediaset Infinity e Radio 105. Così Nino Luca e Barbara Visentin sul Corriere della Sera.

Fedez: darò spazio ai nuovi talenti

Corriere della Sera, di Nino Luca e Barbara Visentin, pag. 49

Seconda edizione con tanti ospiti e con un nuovo progetto solidale da sostenere per Love Mi, il concertone gratuito e benefico ideato da Fedez che torna in piazza Duomo a Milano martedì 27 giugno, trasmesso in diretta su Italia 1, Mediaset Infinity e Radio 105. Sul palco 29 artisti, «più dell’anno scorso, con una line up molto eterogenea», racconta Fedez, che vanno da Achille Lauro a Tananai, da Tedua a Lazza, dagli Articolo 31 a Francesca Michielin fino allo stesso Fedez, con spazio a tanti emergenti (Ava, Clara, La Sad, Rondodasosa, VillaBanks…) «che non avrebbero l’opportunità di cantare su un palco in piazza Duomo in manifestazioni più istituzionali». Conducono Max Angioni e Mariasole Pollio, con Gabriele Vagnato inviato nel backstage e fra il pubblico, e non mancheranno degli special guest, anzi «potrebbe esserci una grande sorpresa — abbozza Fedez —, c’è qualcosina in ballo ma è in forse; aspettatevi tutto e niente, tanto è gratis».

Lo scorso anno c’è chi ha criticato le molte basi e le voci registrate con poca musica realmente suonata dal vivo: «Non mi ricordavo nemmeno di questa polemica — dice Fedez —. Ognuno sceglie come cantare, ma in una line up cosi fitta, con così tanti cambi palco in poco tempo, è difficile permettere a tutti di avere una band, quindi diciamo che è sempre colpa mia». Il concertone, continua il cantante, vuole porsi come «uno spazio aperto alla contemporaneità in una città che non sempre regala cose». Milano potrebbe migliorare da questo punto di vista? «Credo di sì, non penso ci voglia grande spirito di osservazione per notarlo, io mi limito a fare la mia parte», dice a margine della conferenza stampa. Dopo la raccolta fondi dello scorso anno per Fondazione Tog, di cui a breve si inaugura il nuovo centro a Milano, finanziato anche grazie al concertone, quest’anno i riflettori di Love Mi vogliono mettere in luce l’operato dell’Associazione Andrea Tudisco che da 26 anni, a Roma, si occupa di assistere bambini con patologie gravi che non possono essere curati nelle loro città e di ospitarli insieme alle loro famiglie: per sostenerla è già attivo fino al 2 luglio il numero solidale 45596, oppure si può donare tramite il sito della Fondazione Fedez, soldi che, puntualizza lo staff, vanno interamente in beneficenza, sostenendo un progetto preciso dell’associazione che costruirà una nuova struttura vicino al policlinico Tor Vergata e ha anche in cantiere la risistemazione di una villetta confiscata alle mafie.
(Continua sul Corriere della Sera)

 

 

 

 

(Nella foto Fedez)