Max vuole essere meglio di HBO Max

Perdendo il nome “HBO”, l’app di Max cerca di essere più allettante

New York Times, di John Koblin, pag. 5

Addio, HBO. Ciao, Max. Il nuovo servizio di streaming che unisce titoli HBO come “Succession” e “The White Lotus” a serie reality Discovery come “My Feet Are Killing Me” e “Sister Wives” si chiamerà Max, hanno annunciato mercoledì i dirigenti di Warner Bros. Discovery. Il servizio, che sostituirà HBO Max, debutterà il 23 maggio, meno di tre anni dopo l’introduzione di HBO Max. Il costo sarà, almeno per ora, quello di HBO Max: 16 dollari al mese per un’esperienza senza pubblicità e 10 dollari al mese per un livello supportato dalla pubblicità. L’app per Max abbandonerà lo schema di colori viola di HBO Max a favore di uno blu e bianco. La “a” di Max avrà un punto bianco al centro, in omaggio alla “O” di HBO, e l’app darà risalto al marchio HBO, compresa la programmazione passata, attuale e futura. Includerà un riquadro dedicato alla rete. Max sarà l’ultimo arrivato nella cosiddetta guerra dello streaming. Nell’ultimo anno i dirigenti del settore dell’intrattenimento si sono affannati a rendere redditizi i loro servizi, invece di sbandierare il numero di abbonati. Quando Discovery si è fusa con WarnerMedia, formando Warner Bros. Discovery, nell’aprile del 2022, il potenziale di un servizio di streaming combinato era una parte fondamentale della giustificazione della fusione. In una conferenza stampa tenutasi mercoledì presso la sede della Warner Bros. a Burbank, in California, i dirigenti della società hanno dichiarato di ritenere che, dopo 50 anni di commercializzazione come servizio premium per adulti, il nome HBO fosse limitante per i consumatori, in particolare per i bambini. “Si tratta di un marchio costruito per cinque decenni per essere tagliente, all’avanguardia e per fare tendenza nel campo dell’intrattenimento per adulti”, ha detto JB Perrette, presidente dello streaming globale di Warner Bros. Discovery. “Non è esattamente il luogo in cui i genitori lascerebbero più volentieri i loro figli”. Casey Bloys, il presidente di HBO che ha supervisionato la programmazione della rete dal 2016, ha espresso un certo sollievo per il cambio di nome, ora che la vasta libreria di reality e serie non sceneggiate di Discovery invaderà il servizio. “Quello che mi preme di più è proteggere il marchio HBO”, ha dichiarato ai giornalisti.

“È un marchio premium. Non è stato progettato per un pubblico di massa. E più si chiede al marchio HBO di accettare una programmazione più ampia, credo che più si allunghi”. Bloys ha annunciato diversi nuovi programmi per il servizio, tra cui un nuovo spinoff di “Game of Thrones” e una serie basata sui libri di “Harry Potter” di J.K. Rowling. Ma ha abbandonato rapidamente il palco quando è stato il momento di annunciare alcune serie di reality della scuderia di marchi Discovery, tra cui una serie di HGTV, “Barbie Dreamhouse Challenge“, e uno show di TLC, “Love e Translation“. Ambientata su un’isola remota, la serie di TLC presenta tre uomini americani poco eleganti e una dozzina di donne in lizza per trovare l’amore. Nessuna delle donne parla inglese. Warner Bros. Discovery ha dichiarato di prevedere 130 milioni di abbonati entro il 2025, quasi 100 milioni in meno rispetto all’attuale numero di membri paganti di Netflix o Disney – tra Disney+, Hulu e ESPN+. Ma i dirigenti di Warner Bros. hanno sostenuto che la redditività è più importante, non il numero di abbonati. Hanno dichiarato che Max e Discovery+ raggiungeranno il pareggio entro il prossimo anno e saranno redditizi entro il 2025. Negli ultimi mesi la HBO ha fatto faville con diverse serie di successo, tra cui i debutti delle stagioni di “The House of the Dragon” e “The Last of Us“, ma secondo Nielsen il tempo che i consumatori trascorrono su HBO Max è ben al di sotto di Netflix, Hulu e Amazon. I dirigenti della società sperano che le opzioni di programmazione più passive di Discovery aumentino il tempo trascorso dagli spettatori sull’applicazione e riducano il numero di abbonati che cancellano il servizio, ha dichiarato David Zaslav, amministratore delegato di Warner Bros. Discovery. “Trattenere gli abbonati è importante quanto aggiungere abbonamenti”, ha dichiarato Zaslav. “Insieme, costituiscono un potente uno-due”.
(Continua sul New York Times)